Consiglio regionale, il 7 novembre il ‘question time’: presentate 9 interrogazioni

Si discuterà di sanità, energia, immigrazione e Reddito di residenza attiva

CAMPOBASSO. Consiglio regionale convocato dal presidente Quintino Pallante per martedì 7 novembre alle 10 per il question -time.

Nove le interrogazioni iscritte in agenda, la prima quella del capogruppo di Costruire Democrazia Massimo Romano al presidente della Regione, nonché all’assessore regionale ai Rapporti con i Ministeri per l’attuazione del piano di rientro sanitario della Regione Molise e all’Assessore regionale al Bilancio, riferita alla notizia riportata dalla stampa nazionale circa l’emissione, da parte del Ministero dell’Interno, Ufficio Territoriale del Governo Napoli, di interdittiva antimafia, ai sensi degli artt. 89 bis, 84 e 91 D.Lgs. 159/2011, in danno della società Ios spa, di proprietà per il 100% dell’Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed SpA.

In agenda poi le interrogazione di Roberto Gravina, sul progetto di alienazione dell’ex hotel Roxy, e di Alessandra Salvatore, sul Progetto definitivo per autorizzazione all’impianto idroelettrico di Pizzone II, per il quale c’è anche un altro atto rogatorio dei consiglieri Primiani e Greco, che hanno chiesto chiarimenti pure sul Servizio 118 – ‘Demedicalizzazione postazione 118 Montenero di Bisaccia. Bando affidamento Asrem servizio Set 118’.

La consigliera del Pd Micaela Fanelli ha presentato un’interrogazione sulla ‘Realizzazione di un Centro di permanenza per i rimpatri sul territorio della Regione Molise’ e sui provvedimenti in seguito all’annullamento da parte del Tar Molise della nomina dell’avvocato Maria Calabrese a consigliera di parità della Regione Molise, mentre ancora di iniziativa di Romano è il quesito sui rapporti tra la Regione Molise e la società Responsible SpA Società Benefit, nonché sull’ipotesi di “integrazione strutturale” tra Asrem-Ospedale Cardarelli e Cattolica e sul Reddito di residenza attiva per l’accesso al fondo, in favore di soggetti che vanno a risiedere nei comuni con popolazioni fino a 2000 abitanti.