L’evento il 27 ottobre prossimo a partire dalle 17:30. L’annuncio del segretario generale del sindacato Paolo De Socio


CAMPOBASSO. La Cgil del Molise chiede il disarmo e il rilancio del dialogo e della diplomazia per risolvere le controversie internazionali. Il riferimento, nello specifico, è agli accadimenti che riguardano negli utli tempi la striscia di Gaza. Per queste ragioni e per dare seguito alle decisioni assunte nel corso dell’ultima settimana dall’assemblea generale regionale, sarà parte attiva della manifestazione che si terrà nel pomeriggio del prossimo 27 ottobre a Campobasso dal titolo “Pace e giustizia in medio oriente”.

La CGIL aderisce all’appello promosso da molte associazioni per chiedere, in primis, che siano difesi i diritti umani e la dignità di tutte le persone coinvolte nel conflitto in corso in Israele e in Palestina.

L’attuale situazione di violenza in Medio Oriente è senza precedenti – afferma in una nota il segretario regionale Paolo De Socio – In poche settimane, dagliattacchi perpetrati da Hamas, che vanno inequivocabilmente condannati, sono già migliaia le vittime civili decedute sui diversi fronti e la situazione umanitaria è drammatica. Azioni e reazioni scomposte e disumane sono il culmine di una crisi che non è scoppiata all’improvviso. Israele ha perpetrato per anni un sistema di oppressione e discriminazione che è stato denunciato più volte dalle associazioni umanitarie come Amnesty International, Human Rights Watch e B’T. Nella striscia di Gaza oggi, si vive il doppio dramma degli ostaggi usati a mò di scudo umano per mano della inaudita ferocia di Hamas e, inoltre, stiamo assistendo alla disperazione che sta colpendo più di due milioni e duecentomila persone relegate in quell’area, con le autorità israeliane che hanno annunciato l’assedio totale di Gaza, bloccando l’ingresso di cibo, carburante e assistenza umanitaria e interrompendo la fornitura di acqua, medicinali ed elettricità, nel mezzo di una massiccia campagna di bombardamenti. L’ordine di evacuazione dei 24 ospedali, senza garantire la sicurezza delle vie di fuga indicate per andare verso meridione, dimostra, ancora una volta, come i civili di Gaza non siano al sicuro in nessun luogo. Per queste ragioni manifesteremo e chiederemo anche alle istituzioni italiane ed europee di esercitare pressioni sullo Stato d’Israele affinché ponga fine all’assedio totale della Striscia di Gaza. Non è questo il tempo del tifo e delle prese di posizione di parte: in piazza a Campobasso, nelle Piazze d’Italia, nelle piazze d’Europa e del mondo – conclude la nota – saranno presenti centinaia di migliaia di persone provenienti da storie, culture e sensibilità diverse che saranno unite solamente dalla parola PACE. Proprio questo è l’esempio che deve spingere gli attori in campo e soprattutto gli attori politici, ad agire in maniera diffusa per la costruzione del dialogo e del rispetto reciproco tra israeliani e palestinesi e per dimostrare che la pace e la convivenza tra tutti i popoli sono traguardi ancora raggiungibili”.