La scelta della formula e la modalità dell’appuntamento elettorale che precede le Comunali di Campobasso e Termoli. Facciolla non sarà ricandidato, ecco il toto-nomi


di CARMEN SEPEDE

CAMPOBASSO. Al voto, senza aver l’obbligo di appartenere al Pd, per eleggere il nuovo segretario regionale del Partito democratico.

La parola d’ordine è apertura, oltre che rinnovamento. Anche generazionale. Via la liturgia delle tessere di partito, magari fatte a ridosso delle scadenze congressuali per stabilire le leadership interne, e spazio alla scelta degli elettori. Simpatizzanti, magari. Ma anche questo non è un obbligo, com’è invece quello di presentarsi al seggio con la tessera elettorale.

L’indicazione sulla data delle Primarie, ‘aperte’ secondo l’indicazione avanzata da settimane, è arrivata. Il popolo dei gazebo potrà ritrovarsi nelle piazze del Molise il 17 dicembre, data indicata dall’assemblea regionale e che dovrà ricevere l’avallo della direzione regionale, convocata per i prossimi giorni.

Un meccanismo, quello delle Primarie aperte, che ha consentito alla segretaria dem Elly Schlein di battere il favorito della vigilia Stefano Bonaccini. Si ipotizza anche grazie al sostegno di chi, proprio del Pd, non fa parte. “Ancora una volta non ci hanno visto arrivare”, la frase della Schlein diventata celebre – citazione tratta da un libro di Lisa Levenstein – effetto sorpresa che potrebbe replicarsi anche nei territori. Ma tant’è, si saprà all’apertura delle urne.

L’idea comune, espressa dalle diverse anime del partito, è tuttavia quella di individuare una candidatura che faccia unità. Per superare le divisioni interne, che restano radicate, e prepararsi alle prossime scadenze elettorali: le Amministrative di Campobasso e Termoli, che potrebbero coincidere – si ipotizza un accorpamento delle date – con le Europee di giugno 2024.

Intanto, in attesa della presentazione delle candidature per le Primarie i nomi degli aspiranti segretario o segretaria fioccano. Con una certezza, lo ha anticipato lui stesso, che l’uscente Vittorino Facciolla non sarà ricandidato.

Nel toto-nomi sono già finiti Stefano Buono, segretario cittadino di Venafro, Ovidio Bontempo, vice segretario a Isernia, Manuela Vigilante, ex presidente del Consiglio comunale di Termoli, i consiglieri comunali di Campobasso ed ex assessori Bibiana Chierchia e Giose Trivisonno, il sindaco di Pietracatella Antonio Tommasone. Senza escludere sorprese dell’ultima ora. Possibili, così come per le elezioni vere e proprie, fino all’ultimo, fino alla presentazione delle candidature.

Poi si andrà al voto. Una settimana prima di Natale praticamente, con un rinvio – inizialmente si era parlato del 2 dicembre – concordato quando si è aperto il dibattito interno sul tema cruciale: Primarie aperte, o Primarie chiuse. Ha prevalso, è evidente, la prima ipotesi.