In Prefettura l’incontro istituzionale al quale hanno partecipato, in videoconferenza, tutti i sindaci della provincia


CAMPOBASSO. ‘Io non rischio. Buone pratiche di Protezione Civile’. Questa la campagna di prevenzione che prende il via alla fine della ‘Settimana della Protezione Civile’, istituita con direttiva del presidente del Consiglio dei Ministri del 1° aprile 2019, in corrispondenza del 13 ottobre, data in cui si celebra la Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali.

Questa mattina, in piazza municipio a Campobasso, il capo dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio. L’incontro, organizzato dal prefetto Michela Lattarulo, ha visto la presenza del presidente della Regione Francesco Roberti e della sindaca di Campobasso Paola Felice.

L’evento è proseguito presso il salone d’onore della Prefettura di Campobasso, con un incontro istituzionale organizzato dal prefetto Michela Lattarulo, con il presidente della Regione Francesco Roberti, le componenti territoriali del sistema di protezione civile, il sindaco del capoluogo e, in videoconferenza, i sindaci della provincia.

“A Campobasso perché dobbiamo essere presenti su tutto il territorio. Una campagna importante con più di 800 piazze su 600 comuni. Importante che nelle piazze si faccia prevenzione, si comunichino ai cittadini i rischi legati ai vari territori, si incontrino le persone per sensibilizzare sul sistema di Protezione Civile” le parole del capo dipartimento Curcio.

“La campagna ‘Io non rischio’ è un appuntamento importante e atteso, che coinvolge migliaia di volontari e formatori, che arriva alla fine della ‘Settimana della Protezione Civile’, durante la quale ci sono stati su tutto il territorio nazionale molti incontri. Tra i tanti quelli con la scuola, vero motore del sistema di prevenzione e di conoscenza del territorio nazionale. Andiamo tutti nelle piazze e informiamoci, perché un cittadino sicuro è anche un cittadino più responsabile”.

“Il sistema di Protezione Civile è un sistema territoriale, sussidiario. Sono molto contento oggi della presenza delle istituzioni. Siamo un sistema istituzionale che si poggia sul volontariato, sulle strutture operative e sui cittadini, perché il buon comportamento si basa sulle attività della popolazione. Dunque la capillarità è fondamentale” ha evidenziato.

“Ieri siamo stati a Pozzuoli a parlare del Decreto Legge che fa un focus sull’aspetto bradisismico della pianificazione vulcanica più ampia. Il piano sui Flegrei esiste e tiene conto dello sviluppo del vulcano che è monitorato dai nostri scienziati e nell’ambito di quel piano è predisposta la distribuzione, nel caso si dovesse arrivare ad altri stati di attenzione più avanzati, dei cittadini sul territorio nazionale”.

“Ma non siamo ancora in questa fase, ora stiamo ragionando sulla pianificazione. Faremo delle riunioni specifiche sui piani di settore, tuttavia l’attenzione del dl che abbiamo presentato ieri a Pozzuoli è focalizzata sugli eventi sismici collegati al bradisismo. Quindi un fenomeno collaterale connesso ma non necessariamente indice di uno sviluppo vulcanico, che comunque verrà attenzionato”.

Sui cambiamenti climatici, “oggi credo sia innegabile dati alla mano che ci sono degli effetti tangibili sul territorio, con eventi estremi sempre più frequenti, anche simultanei. Dobbiamo lavorare sia sulla coscienza del reale, con fenomeni che a volte sono prevedibili e altre oggettivamente poco preventivabili nella loro intensità. Da qui – ha concluso il capo dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio – il tema della consapevolezza e della infrastrutturazione del Paese. Ovviamente quest’ultimo non è un tema legato alla Protezione Civile, come i piani di adattamento e i piani di mediazione dei rischi vengono calati sul territorio. Diventa un sistema anche si Protezione Civile perché questi temi il cittadino deve conoscerli”.

Nel corso dell’incontro è stata altresì sottolineata la necessità di continuare ad operare nella prevenzione in maniera unitaria e costante, anche nella prospettiva di fronteggiare i futuri scenari emergenziali. Curcio ha espresso vivo apprezzamento per l’iniziativa che ha consentito di riflettere congiuntamente sulle tematiche della protezione civile, che vede i sindaci quali punti di riferimento imprescindibili per le rispettive comunità.

Il prefetto di Campobasso, nel ringraziare il capo dipartimento della Protezione civile per l’attenzione dedicata a questo territorio ed alle sue Istituzioni, ha auspicato ulteriori momenti di confronto e condivisione, congiuntamente al Presidente della Regione e con la partecipazione dei Sindaci, nell’ottica di rafforzare la capacità di risposta del sistema territoriale di protezione civile.