Le parole del cantante e del giornalista che esaltano le meraviglie della cittadina altomolisana


AGNONE. Sono tante le voci a sostegno di Agnone, in corsa per conquistare l’ambito riconoscimento di Capitale della Cultura 2026.

Anche il cantante Piero Mazzocchetti e il giornalista e autore televisivo Domenico Iannacone, con le loro parole, hanno voluto esaltare le peculiarità della cittadina altomolisana.

“Ho avuto il privilegio di esibirmi ad Agnone – ricorda Mazzocchetti – diverse volte, sia al Teatro Italo Argentino (vero fiore all’occhiello musico-culturale), sia in alcuni borghi della città, meravigliosi e ricchi di storia. Gli agnonesi sono il grande valore aggiunto di questa città: dinamici, cordiali, sempre con un sorriso pronto ad accogliere i tantissimi turisti e uniti da tante tradizioni, come la ‘Ndocciata, il più grande rito al mondo legato al fuoco. Da artista posso asserire che l’emozione provata nel cantare per questa magnifica tradizione è una rara avis”.

“Nelle trame invisibili che legano l’Italia – evidenzia invece Iannacone – Agnone emerge come un nodo luminoso, un crocevia dove le linee del tempo si intrecciano. In questo angolo di Molise, ogni campana fusa nella sua millenaria fonderia evoca mondi lontani e vicini, narrando storie di epoche passate e promesse future. Nelle notti invernali la ‘Ndocciata trasforma le strade in fiumi di luce, luoghi dove la realtà e la fantasia danzano insieme. Agnone con la sua dualità tra antico e nuovo, è un microcosmo di tutto ciò che l’Italia rappresenta. Sostenere la sua candidatura a Capitale italiana della Cultura è come tuffarsi in un romanzo di Calvino, dove ogni pagina riuvela un mondo e ogni storia è un ponte verso l’infinito”.

Dunque la sfida è ormai entrata nel vivo per la cittadina altomolisana. Come noto, entro il 15 dicembre, la commissione – composta da sette esperti –  definirà la short list delle 10 città finaliste, e la procedura di valutazione – dopo l’audizione pubblica dei progetti finalisti entro il 14 marzo 2024 – si concluderà per il 29 marzo 2024 con la proclamazione della Capitale italiana della Cultura 2026.