FORNELLI. Sono trascorsi 80 anni, ma il tempo che passa non può e non deve cancellare una delle pagine più buie della storia di Fornelli. Il 4 ottobre del 1943 è rimasto impresso nella memoria collettiva e come ogni anno, la comunità ha ricordato oggi le vittime della follia nazista.
La cerimonia in onore dei martiri uccisi barbaramente si è tenuta alla presenza delle massime autorità civili e militari. Presenti, tra gli altri, il prefetto di Isernia Franca Tancredi, il vicepresidente della Giunta regionale Andrea Di Lucente e il presidente della Provincia Alfredo Ricci.
Come tradizione vuole, la commemorazione si è aperta con la deposizione delle corone davanti al monumento ai Caduti in piazza Umberto I. La cerimonia è poi proseguita con la deposizione delle corone a Castelcervaro e con la celebrazione della Santa Messa in suffragio delle vittime, celebrata dal parroco don Francesco Rinaldi
Ottanta anni fa i nazisti uccisero, per rappresaglia, il podestà di Fornelli Giuseppe Laurelli e altri cinque fornellesi: Giuseppe e Vincenzo Castaldi, Celestino e Domenico Lancellotta e Michele Petrarca. Tutto avvenne dopo l’esplosione di una bomba contro due soldati tedeschi che razziavano nei casolari del paese. Uno di loro rimase ucciso, l’altro si salvò raccontando l’accaduto. Da qui la rappresaglia: dovevano morire 10 fornellesi, ma il podestà si immolò salvandone quattro.
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