Il plauso alla mozione del Pd in Consiglio regionale. Di Giacomo: pronti a sostenere qualsiasi iniziativa per risolvere l’emergenza


CAMPOBASSO. “La mozione del capogruppo Pd in Consiglio Regionale Molise Micaela Fanelli con la quale incalza il Presidente e la Giunta ad assumere provvedimenti in seguito alle aggressioni ai danni dei medici e degli agenti di polizia penitenziaria nelle carceri molisane, in particolare da parte di detenuti con problemi psichici, è un buon segnale di cosa possono fare la politica e le istituzioni anche a livello locale”. A sostenerlo è il segretario generale del sindacato di Polizia Penitenziaria Aldo Di Giacomo.

“Dobbiamo però rilevare – aggiunge il segretario – che prevedere in Molise una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (REMS) a valenza regionale, con almeno dieci posti, è un obiettivo difficile da poter raggiungere. Piuttosto ci sembrano buone e di più facile attuazione le proposte di aumentare, di concerto con l’Asrem, le ore dell’assistenza medico psichiatrica e dei medici del Sert negli istituti penitenziari molisani e di sottoscrivere con l’Asrem accordi integrativi aziendali per riconoscimenti economici ulteriori sulla base della differente complessità organizzativa dei relativi istituti penitenziari. Le nostre perplessità derivano dall’attuale gestione, per altro commissariale, del Servizio Sanitario Regionale Molisano che mostra gravi problematiche come ben sanno gli utenti e che potrebbero ripercuotersi sulla sanità penitenziaria”.

“Ma comunque – conclude Di Giacomo – sosteniamo qualsiasi iniziativa che punti ad occuparsene anche se molte risposte all’emergenza carceri dipendono da Amministrazione Penitenziaria, Ministero, Governo e Parlamento. Così sull’uso dei farmaci: dai dati inediti ottenuti da Altreconomia su 15 istituti italiani emerge una somministrazione di antipsicotici, utilizzati per gravi patologie come il disturbo bipolare, cinque volte superiore rispetto alla popolazione generale”.