Isernia, il Comune scommette sulla qualità: ecco il nuovo servizio mensa (LE INTERVISTE)

Oggi a Palazzo San Francesco l’incontro con i rappresentanti dei comitati delle scuole per illustrare i dettagli


ISERNIA. “Il benessere dei bambini è per noi una priorità”. Lo ha sottolineato il sindaco di Isernia Piero Castrataro che nel pomeriggio, insieme all’assessore Leda Ruggiero e alla consulente dell’ente Nicoletta Redatta, ha illustrato ai rappresentanti dei Comitati Mensa Scolastici, tutte le novità previste dal nuovo bando per la gestione del servizio “impostato esclusivamente – ha detto il primo cittadino – sulla qualità dell’offerta”. Qualità che però non peserà sulle famiglie, che non saranno costrette a sostenere costi maggiori.


In atto dunque una vera e propria rivoluzione. “Abbiamo fatto una scelta chiara – ha spiegato ancora il primo cittadino – nessun ribasso, nessuna economia, ma priorità al benessere dei bambini, che passa attraverso prodotti biologici, filiera corta, km 0, dieta mediterranea e stagionalità.

Particolare attenzione, nell’elaborazione dei requisiti introdotti nel bando, è stata riservata alla progettazione di pasti sani, ma allo stesso tempo capaci di incontrare il gradimento dei piccoli fruitori della mensa.

Il tutto con uno sguardo attento all’ambiente mediante, ad esempio, l’introduzione di stoviglie riutilizzabili.

È solo un primo passo della piccola rivoluzione alimentare che abbiamo avviato ma che speriamo di migliorare con il contributo di tutti”.

“Abbiamo chiesto specificamente alla ditta – ha evidenziato l’assessore Ruggiero – che fossero rispettati i criteri ambientali minimi, da qualche anno obbligatori, ma finora non ancora applicati. Diverse le novità. Per esempio, per almeno due volte al mese verranno realizzati piatti con pasta fresca fornita da produttori locali. Tante novità e accorgimenti che cambieranno il volto del servizio mensa in città”.

Nel corso dell’incontro è stato inoltre comunicato che saranno previste giornate informative, con l’obiettivo di spingere sull’educazione alimentare a scuola, per spiegare ciò che si mangia e avvicinare i bambini agli ingredienti dei loro pasti.

Particolare attenzione sarà data poi ai progetti ‘anti-spreco’ dedicati ai più piccoli, con l’obiettivo di sensibilizzarli al corretto approccio al consumo di cibo. I pasti eccedenti e non somministrati verranno donati ad associazioni caritatevoli. Infine, sarà data forte attenzione alla sostenibilità e all’impatto ambientale e si terrà conto del giudizio degli utenti, con questionari di gradimento, utili a correggere eventuali criticità.

Il servizio sarà attivo dal prossimo 16 ottobre.

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