Lo scrittore nato a Casacalenda ha vissuto dagli anni ’60 negli Stati Uniti. Una storia italiana tra emigrazione, ruolo sociale e contaminazioni musicali


VIBO VALENTIA. Uno scenario di grande spessore quello di ‘InnovaMenti – Festival dell’Innovazione’ a Vibo Valentia da giovedì 28 a sabato 30 settembre – per dare ulteriore lustro a un variegato progetto riscritto con la chiave dell’attualità.

Un originale disegno culturale messo nero su bianco, nota dopo nota, da Domenico Rizzuto, trombettista, percussionista e producer nato 35 anni fa a Tropea e vissuto a Vibo Valentia, con alle spalle una già ragguardevole serie di importanti esperienze. L’innato genio artistico lo ha portato a una conoscenza profonda del jazz, sostenuta dal desiderio di rielaborarlo in chiave elettronica, senza mai lederne la natura e la portata, anzi arricchendolo di originali contaminazioni. Significativo il suo recente successo al ‘Roccella Jazz Festival’.

Tre giorni di confronti, laboratori, dimostrazioni e musica nel centro storico di Vibo Valentia. Il musicista calabrese sarà accompagnato dal suo ‘Electrojazz Ensemble Domenico Rizzuto’. Oltre a lui (tromba elettronica e arrangiamenti), figurano quelle di Elisabetta Mattei (trombone), Alessandro Del Signore (contrabbasso), Fabrizio Ferazzoli (batteria). Sarà Marcello Cirillo, artista d’eccellenza originario di Caulonia, a interpretare il brano guida, ‘Pàtrema’, in chiave moderna e innovativa (il brano rielaborato al computer da Domenico Rizzuto con la voce di Giose Rimanelli che lo aveva dedicato al padre, è uscito su tutte le principali piattaforme lo scorso 25 agosto).

Lo scrittore era nato a Casacalenda e ha vissuto dagli anni ’60 negli Stati Uniti, fino alla morte, sopraggiunta nel 2018, a 91 anni. Professore di letteratura italiana in diverse università americane, Rimanelli decise di realizzare quel blues nel 1959, abbinandolo con il suo libro ‘La posizione sociale’ (ristampato quest’anno da Rubbettino e che sarà a disposizione del pubblico durante la tre giorni della manifestazione culturale).

Partendo da Pàtrema’, Domenico Rizzuto, ha riesumato altri quattro brani strumentali scritti dal nonno di Rimanelli, Tony ‘Slim’ Dominick, ombrellaio girovago e apprezzato cornettista: “Lost baby blues”, “Parish prison blues”, “Pink, red and blue”, “Ol man from kalena!”. Rizzuto li ha riletti e reinterpretati aggiungendone un sesto, anch’esso strumentale, ‘Galaxy Express’, che ha creato e arrangiato facendo ricorso, come nelle altre esecuzioni, alla tromba elettronica con risultati pregevoli. Dunque, dal Blues al Jazz Elettronico il passo è stato compiuto con maestria, lungo il solco di una tradizione musicale e letteraria che i nostri emigranti hanno saputo suggellare nella grande Confederazione di Stati che li ha ospitati.

Domenico Rizzuto salirà sul palco giovedì 28 settembre alle ore 21, perla serale di ‘InnovaMenti – Festival dell’Innovazione’ che il giorno successivo presenterà con lo stesso orario, ‘Innovatori – Storie di donne e di uomini che hanno rivoluzionato il pop italiano’ e sabato 30, sempre alle 21, porterà in scena ‘La presa di Torino’, reading musicale del libro ‘Il resto della settimana’ di Maurizio De Giovanni, con Peppe Servillo.