Incendio Venafro, ancora 5 fronti attivi. Ricci: se doloso, chiederemo condanne esemplari e risarcimenti

Situazione monitorata ma ancora impegnativa, quella del Monte Santa Croce. Per le operazioni di spegnimento impegnati anche due elicotteri Erickson dei Vigili del fuoco. L’aggiornamento del sindaco, che preannuncia l’intenzione di costituirsi, come Comune, parte civile in un eventuale processo contro i responsabili

VENAFRO. Ancora fiamme sul monte Santa Croce a Venafro. A fornire aggiornamenti sulla situazione è il sindaco Alfredo Ricci, il quale comunica come siano ancora attivi 5 fronti, con conseguente minaccia per due boschi a ridosso della cima della montagna.

“Per potere accelerare e ottimizzare le attività di spegnimento, soprattutto in vista della notte, – sottolinea il primo cittadino – abbiamo sollecitato l’intervento di un elicottero speciale dei Vigili del Fuoco, più potente di quelli usati finora”. Richiesta accolta, con l’invio in loco di ben due elicotteri Erickson.

Ricci, inoltre, esprime parole di ringraziamento nei confronti di “tutti gli operatori dei Vigili del Fuoco e, in genere della catena della protezione civile, che da ieri, incessantemente e professionalmente, si stanno adoperando per domare l’incendio”.

Poi l’amara constatazione e l’avvertimento per i responsabili: “Il quadro della nostra montagna è purtroppo quello di uno scempio che fa rabbia e male al cuore. Se, come tutti crediamo, dietro c’è la mano criminale dell’uomo, come Comune siamo pronti a costituirci parte civile per chiedere condanne esemplari e il risarcimento di tutti i danni.

Ovviamente a ciò si aggiunge che, come facciamo ogni anno anche per incendi meno estesi, – avvisa – adotteremo tutti gli atti necessari per rendere operativi i divieti di pascolo e altro sulle aree incendiate previsti dalla legge. Lo facciamo ogni anno, lo faremo con maggiore decisione quest’anno dopo quello che è accaduto ieri”.