Settembre Isernino, la Vinci spiega: “Tour Obama Leader evento culturale, non sono stati usati fondi pubblici” (VIDEO)

“La Fondazione è apartitica e apolitica e i suoi eventi sono aperti a giovani attivisti di ogni estrazione e area, che siano conservatori o progressisti”, ha spiegato la vicesindaca. E aggiunge: “Altro che Europee: per statuto non possono affiliarsi a nessuna elezione”


ISERNIA. Nel variegato cartellone del Settembre Isernino un evento in particolare ha acceso gli animi e le polemiche in città. Il 3 settembre, infatti, si terrà la prima tappa italiana di sempre del Tour Obama Leader, che proprio dal capoluogo pentro lancerà il programma Europe 2024 alla ricerca di giovani attivisti e politici di ogni estrazione e area.

La scelta di Isernia si deve all’intercessione della vicesindaca Federica Vinci, che a questo stesso programma ha partecipato alcuni anni fa ed è arrivata a confrontarsi direttamente con l’ex presidente americano Barak Obama.

Le opposizioni, però, non hanno gradito la presenza di questo evento nel cartellone del Settembre Isernino. Raimondo Fabrizio ha detto che si tratta di una scelta “inopportuna”, in quanto “iniziativa politica. Probabilmente – ha poi incalzato – il vicesindaco ha già iniziato la campagna elettorale per le Europee”. Al commento di Fabrizio ha poi fatto seguito un intervento dell’intera minoranza consiliare, con i consiglieri che hanno chiesto in blocco la rimozione dell’evento dal cartellone.

Ai microfoni di isNews la vicesindaca ha invece ribadito la natura culturale dell’incontro. “Si tratterà né più e né meno di un workshop dedicato all’attivismo territoriale. La Fondazione Obama è apartitica e apolitica e i suoi eventi sono aperti a giovani attivisti di ogni estrazione e area, che siano conservatori o progressisti. La minoranza questo dovrebbe saperlo bene, visto che sono stati tutti invitati anche su sollecito della stessa Fondazione”.

Per quanto riguarda invece l’accusa di aver utilizzato risorse pubbliche per la realizzazione dell’incontro, la Vinci sottolinea: “Non sono stati utilizzati fondi pubblici né del Comune. È la Fondazione stessa a finanziare i suoi eventi”. Infine, aggiunge: “Non potrebbe essere un evento politico nemmeno se l’avessi voluto, perché per statuto la Fondazione non può associarsi a nessun tipo di elezione o campagna elettorale. È chiaramente scritto sul loro sito”.

Pierre