Il provvedimento dell’Asrem. Analogo avviso anche per altre 65 figure professionali con l’obiettivo di fronteggiare la carenza di personale sanitario. I sindacati: “Numeri insufficienti”


CAMPOBASSO. Carenza di personale nelle strutture sanitarie molisane: sono state avviate dall’Asrem le procedure per la stabilizzazione di 58 infermieri che hanno prestato servizio durante gli anni difficili della pandemia.

Lo si apprende dalla deliberazione del commissario straordinario Evelina Gollo, con cui è stato indetto apposito avviso pubblico.

Non solo. L’azienda sanitaria ha infatti avviato l’iter che consentirà di stabilizzare 15 assistenti sociali, 4 ortottisti, 14 ostetriche, 18 tecnici sanitari di laboratorio biomedico e 14 tecnici sanitari di radiologia medica.

Il provvedimento recepisce le recenti note della Regione Molise (Struttura commissariale) con le quali, a seguito della valutazione della grave carenza di personale presso le strutture dell’Asrem, è stato autorizzato, secondo quanto previsto dal Piano triennale del fabbisogno del personale 2022-2024, e nelle more dell’approvazione dello stesso, l’avvio delle procedure per il reclutamento delle unità di personale individuate nell’avviso.

“Anche grazie all’azione sindacale messa in atto nel tempo dalla Cisl Fp Abruzzo Molise, guidata dal coordinatore delle Professioni Sanitarie Molise Bruno Delli Quadri e dal segretario generale Vincenzo Mennucci, abbiamo conseguito risultati di grande rilevanza nell’affrontare la questione del precariato in Asrem” evidenzia il sindacato in una nota

“Le delibere recentemente emesse rappresentano un passo tangibile verso la stabilizzazione del personale che ha svolto un ruolo cruciale durante la pandemia da Covid-19 – evidenzia ancora il sindacato – Tuttavia, la Cisl Fp sottolinea che il numero attuale di assunzioni non rispecchia appieno le necessità delle strutture sanitarie regionali. Già nella pianificazione del fabbisogno di personale per il periodo 2022/24, il sindacato aveva espresso preoccupazione e aveva deciso di non firmare il documento, poiché si basava su fabbisogni datati al 2021. Gli anni recenti hanno visto un notevole numero di pensionamenti e restrizioni di bilancio, che hanno influenzato negativamente la pianificazione dei fabbisogni e creato uno squilibrio tra necessità reali e risorse economiche. La Cisl FP ritiene essenziale avviare una fase di contrattazione per sviluppare un piano triennale dei fabbisogni di personale per il periodo 2023/25. Questo è fondamentale per aumentare ulteriormente le stabilizzazioni e garantire l’efficacia dei Livelli Essenziali di Assistenza. Inoltre, questa iniziativa permetterà di implementare con successo la Missione 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che prevede l’apertura di tredici Case della Salute, richiedenti personale altamente qualificato. La Cisl Fp si impegna fermamente a proseguire la sua azione determinata a favore della stabilità del personale sanitario. Questo sforzo contribuirà a rafforzare ulteriormente il sistema sanitario, garantendo a tutti i cittadini un accesso a servizi di salute di alta qualità”.