Terza iniziativa della manifestazione in regione, che come ha evidenziato la presidente dell’Arcigay Luce Visco arriva dopo l’apertura del primo Centro Molise Lgbt. Canti e balli per sollevare l’attenzione sul tema dei diritti civili


CAMPOBASSO. Una parata che è una festa, ma anche l’occasione di parlare di diritti civili. A passo di musica, accompagnati da una folla multicolore.

Un’onda arcobaleno ha accompagnato la terza edizione di Molise Pride, che è partita poco dopo le 18 da piazza Cuoco per attraversare il centro e arrivare al corso di Campobasso, arricchendosi via via di partecipanti.

In corteo non soltanto esponenti della comunità Lgbt, ma soprattutto tanti giovani, che hanno accompagnato e accolto con applausi, balli e canti il passaggio del corteo e del camion del Pride. Tra i politici presenti l’assessore Luca Praitano, l’ex consigliera del M5s Patrizia Manzo, la dem Caterina Cerroni, l’ex presidente del Consiglio comunale Michele Durante, la consigliera comunale di Isernia Sara Ferri, tra gli organizzatori del Pride, il capogruppo comunale del Pd Giose Trivisonno, rappresentanze della Cgil.

In prima linea il vice sindaco di Campobasso Paola Felice che ha ringraziato gli organizzatori della manifestazione, “una bellissima festa, contro ogni forma di discriminazione e per l’affermazione di ogni identità”, come l’ha definita.

“Con questo Pride, che torna dopo 4 anni di stop dovuto alla pandemia – ha detto Luce Visco, presidente dell’Arcigay Molise – vogliamo lanciare un messaggio che è ‘Noi esistiamo’, rivolto soprattutto a chi, ancora oggi, è costretto ad abbandonare il Molise per esprimere la propria identità sessuale. Quest’anno, poi celebriamo il Pride dopo aver inaugurato il Centro Molise Lgbt+, contro le discriminazioni, una struttura che sta aiutando e che aiuterà tutte le persone che da anni hanno difficoltà in questa regione a causa del proprio orientamento sessuale e della propria identità di genere. Un qualcosa di importante, che mi fa ricordare di quando, a 17 anni nel 2015 intrapresi un percorso da sola, senza alcun punto di riferimento”.

Grande attenzione da parte del Comune di Campobasso, che ha concesso il patrocinio, così come Isernia e diverse altre amministrazioni. Tra gli ospiti Danilo Bertazzi, volto della ‘Melevisione’ come Tonio Cardonio, l’attore e all’attivista Pietro Turano da anni impegnato nel contrasto all’omotransfobia e tante coloratissime queen. Sul carro o in corteo, insieme all’onda arcobaleno.

C.S.