L’amministrazione comunale ha inteso intervenire per preservare la quiete dei cittadini che occupano i viali, le panchine e lo spiazzo centrale


ISERNIA. Stop alle ‘partitelle’ in villa, si potrà giocare solo sui prati. Il Comune di Isernia ha inteso porre dei limiti al gioco del pallone all’interno della Villa comunale, consentendolo nei prati ma vietandolo lungo i viali e nello spiazzo centrale.

Di recente, infatti, gli amministratori riportano di aver ricevuto ripetute segnalazioni di cittadini che hanno lamentato l’impossibilità di sedersi indisturbati sulle panchine o di passeggiare serenamente nella Villa, in modo particolare nei pressi dell’area centrale che ospita il monumento a Giovanni Palatucci.

“La menzionata pratica sportiva può concretamente causare danni al patrimonio pubblico e privato e, più in generale, può essere pericolosa per la sicurezza delle persone che transitano o sostano nella Villa, in particolare degli anziani e dei bambini”, scrivono da Palazzo San Francesco.

Pertanto, con apposita ordinanza, il sindaco di Isernia Piero Castrataro ha vietato il gioco del pallone, in tutte le forme e modalità, lungo i viali della Villa comunale e nell’area circostante al monumento ‘La spirale della vita’.

“Si precisa che il provvedimento non mira ad impedire ai bambini di giocare a pallone, ma a favorire una cultura di rispetto dei luoghi e delle persone che abitualmente frequentano la villa comunale”, sottolineano gli amministratori. “Sia chiaro – ha specificato anche il sindaco stesso – non stiamo impedendo ai bambini di giocare a pallone. Potranno farlo, si spera sempre nel rispetto del prossimo, in altri spazi della villetta. Stiamo solo chiedendo attenzione nei confronti delle numerose persone che quotidianamente si recano in villa per una passeggiata, una chiacchierata o, semplicemente, per un momento di relax. È corretto pensare anche alla tutela della loro sicurezza. La villa comunale è luogo di aggregazione e di socializzazione per tutti. Rispettiamola e rispettiamo tutti coloro che la frequentano”.