Per consiglieri, assessori e governatore. La pdl consegnata lunedì, nel giorno dell’insediamento del nuovo Consiglio regionale. Un impegno che era stato assunto durante la campagna elettorale


CAMPOBASSO. Dimezzare le indennità del governatore, dei consiglieri e degli assessori regionali. La prima proposta di legge della tredicesima legislatura porta la firma di Alessandra Salvatore, del Pd, che l’ha presentata lunedì, il giorno dell’insediamento del nuovo Consiglio regionale.

“Lo avevamo detto e abbiamo rispettato quello che è stato un impegno preso in campagna elettorale – ha detto Salvatore, affiancata in conferenza stampa da Giose e Anna Trivisonno – credo sia necessario lanciare un messaggio ai molisani, soprattutto quelli che vivono difficoltà, anche perché ai molisani il nuovo governatore ha chiesto un sacrificio, annunciando l’aumento delle imposte regionali. Una richiesta arrivata da Roma, è stato detto, ma davanti a questo serve un segnale da parte della politica”.

Una legge in tre articoli, per la quale è stata chiesta la procedura e la trattazione d’urgenza, che approderà in aula dopo il passaggio in Commissione. Con i soldi risparmiati, la cifra si conoscerà dopo la comunicazione da parte dell’Ufficio di presidenza delle indennità 2023, sono previsti interventi “a sostegno dei nuclei familiari con persone in condizioni di disabilità, secondo le modalità e i criteri che la Giunta regionale e l’Assemblea legislativa stabiliranno, ovvero attraverso l’adozione di necessari strumenti normativi”.

“Pensiamo in particolare alle famiglie con persone in stato di disabilità – ha chiarito Alessandra Salvatore – ma si potrebbe pensare anche a finanziare la legge sui caregiver. Si tratta di una priorità per noi, così come ci batteremo per la sanità pubblica e il lavoro, sostenendo anche dal Molise la battaglia che Elly Schlein, con l’opposizione sta conducendo a livello nazionale per il salario minimo, con l’apertura al dialogo del Governo e la frenata sul progetto di legge Calderoli per l’autonomia differenziata”.

La proposta di legge è stata esposta agli altri consiglieri del Pd, in conferenza stampa si è visto anche Vittorino Facciolla, insieme alla vice segretaria Giovanna Viola, oltre al gruppo che ha supportato la Salvatore durante la campagna elettorale. E prima delle presentazione la pdl è stata inviata anche agli altri esponenti di minoranza, per la necessaria condivisione, a partire dal M5s, che sulla riduzione dei costi della politica nella precedenti legislature ha fatto una battaglia, passata dalla riduzione delle proprie indennità.

E’ chiaro che per essere approvata la proposta di legge ha bisogno anche dei voti della maggioranza. E qui la partita si fa decisamente più difficile, con lo stesso presidente Roberti che ha ‘bollato’ la proposta come “populista”.

Carmen Sepede