La denuncia del sindacato Faisa-Cisal


CAMPOBASSO. “Finalmente è arrivata l’estate che come ogni anno porta con sé il mancato pagamento della quattordicesima per i lavoratori del trasporto pubblico. Sono tanti i lavoratori che dovranno riprogrammare o addirittura rinunciare alle vacanze. Le società SATI ed ATM ancora non hanno pagato alla scadenza prevista la mensilità che spetta ai rispettivi dipendenti, tanto meno si sono preoccupati di preavvisare i dipendenti sulla data del pagamento”. Questa la denuncia del sindacato di categoria Faisa-Cisal.

“I lavoratori del settore si erano illusi (ma non più di tanto) – prosegue la nota – che con il nuovo presidente Roberti si potesse finalmente voltare pagina, ma cosi ancora non è stato, probabilmente, ci si obietterà, è troppo presto. Difficile descrive lo stato d’animo che aleggia tra i lavoratori, ormai rassegnati alla perversa gestione che subiscono da parte delle aziende che dimostrano giorno dopo giorno la propria inadeguatezza nel gestire un settore cosi delicato”.

“Mancati pagamenti, mancati riposi ed una gestione dispotica e feudale del personale stanno portando sempre più lavoratori a cambiare aria, chi può o cambia lavoro o cambia regione. Quello che teniamo ad evidenziare è che la difficoltà delle aziende nei pagamenti non è che un effetto di una generale situazione disastrata. Riteniamo – continua la sigla sindacale – per il momento, inutile rimarcare le numerose deficienze del TPL, ma senz’altro invitiamo il neo presidente a mettere mano nel settore, a cominciare dalla insulsa scelta del doppio lotto di gara. Senz’altro saremo a sua disposizione per eventuali confronti. Auguriamo sinceramente al nuovo presidente Roberti di riuscire a ottenere le soluzioni che finora nessuno è riuscito a trovare”, chiosano dalla Faisa-Cisal.