Nei prossimi giorni la Corte d’Appello del Tribunale di Campobasso indicherà con certezza i nomi dei nuovi consiglieri. In dubbio c’è un seggio, con l’assetto di 13 posti per la maggioranza e 7 per l’opposizione che non è ancora definitivo


CAMPOBASSO. Elezioni Regionali, attesa per la convalida degli eletti, prevista con tutta probabilità entro la fine della settimana.

Una proclamazione quella che sarà effettuata dalla Corte d’Appello che, come riferito da fonti del Tribunale, potrebbe avvenire in maniera contestuale, il nuovo governatore Francesco Roberti e i nuovi consiglieri regionali, e non in due momenti diversi, come avvenuto in passato.

Nel frattempo proseguono i controlli e le verifiche su tutti i documenti e i verbali consegnati in Tribunale al termine delle operazioni di scrutinio. La vittoria di Francesco Roberti è scontata, in virtù del 62,24% di consensi ottenuti dal candidato governatore del centrodestra. Quel che invece non appare definitiva è la composizione del Consiglio regionale: oggi si parla di 13 consiglieri della maggioranza e di 7 per l’opposizione.

Per alcuni analisti politici ed esperti della legge elettorale regionale in dubbio ci sarebbe un seggio ‘ballerino’, che da Noi Moderati dovrebbe passare a Costruire Democrazia o, secondo altri, al Partito democratico, facendo passare il numero delle poltrone della maggioranza a 12 e quelle della minoranza a 8. Se ne saprà di più nei prossimi giorni, con la proclamazione degli eletti e il passaggio del testimone dall’ex presidente Donato Toma a Francesco Roberti, che potrà dunque dedicarsi a pieno regime alla composizione della Giunta.

Resta in piedi l’ipotesi di un esecutivo a cinque, con un assessorato e la presidenza del Consiglio (o due assessorati) a Fratelli d’Italia e gli altri posti da assegnare, secondo il criterio del numero di voti ottenuti, delle competenze e della rappresentatività territoriale ai rappresentanti degli altri partiti di centrodestra: Forza Italia (che ha già indicato il candidato presidente), Il Molise che vogliamo, Noi moderati, Popolari per l’Italia e Lega.

Nel ‘toto-assessori’ compaiono sempre i nomi di Salvatore Micone, Quintino Pallante o Michele Iorio, Nicola Cavaliere, Stefania Passarelli, Vincenzo Niro e Massimo Sabusco. Troppi aspiranti, è evidenti, per un numero di ‘poltrone’ contenute’.

Una volta trovata la quadra Roberti dovrà presentarsi a Palazzo D’Aimmo con i decreti di nomina degli assessori già firmati, nella prima seduta del Consiglio regionale che sarà convocata, presumibilmente a fine luglio, dal presidente uscente dell’assemblea, Salvatore Micone, che è anche il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti. La presidenza provvisoria della prima seduta del Consiglio sarà affidata al consigliere più anziano di età tra i presenti, seguiranno le procedure di nomina del presidente, del vice presidente e dei componenti dell’ufficio di presidenza.

Nel frattempo la giunta potrà riunirsi, avendo da affrontare una prima grande priorità: la mancanza del bilancio regionale 2023, da approvare a tempi record, per sbloccare interventi e pagamenti.

Carmen Sepede