La kermesse prosegue fino al 10 luglio. Stasera, al teatro Savoia di Campobasso, il ritorno del violinista Boris Belkin, con l’Orchestra da Camera Mediterranea diretta dalla molisana Antonella De Angelis


MONTAGANO. Due grandi artisti, ancora molto giovani, Erica Piccotti e Gian Marco Ciampa, hanno trasmesso tutto il loro talento e la passione per la musica, ieri sera nel concerto inaugurale del Festival di musica da camera intitolato al grande violoncellista con origini molisane Antonio Janigro.

Tanta gente, altrettanto entusiasmo. E la tenacia di Erica Piccotti che, un’ora prima del concerto, è stata punta al braccio da un calabrone. Un po’ di spavento e tanto dolore, ma la 24enne musicista romana ha tenuto duro, suonando meravigliosamente.

Violoncello e chitarra classica si sono incontrati nella notte di Faifoli, a Montagano, lunghissimo l’applauso finale, palpabile la soddisfazione del sindaco Giuseppe Tullo.

Proposto dai musicisti il progetto ‘Jota’, un’esplorazione delle molteplici sfaccettature del repertorio che nasce dall’unione tra la musica popolare latino-americana e la musica colta europea. Un viaggio dal folklore spagnolo al tango popolare sudamericano attraverso le opere di alcuni dei compositori più rappresentativi del Novecento come De Falla, Piazzolla e Albeniz.

La musica da camera ha conquistato il pubblico molisano, composto non solo dai cultori del genere.

Il Festival Janigro prosegue con altre grandi serate fino al 10 luglio. Stasera, 2 luglio ore 21, al teatro Savoia di Campobasso, il ritorno del violinista Boris Belkin, con l’Orchestra da Camera Mediterranea diretta dalla molisana Antonella De Angelis.