Dodici i talenti mondiali che guideranno allievi provenienti da Italia, Giappone, Turchia e Grecia


MONTAGANO. Il Festival Janigro apre le porte ai suoi interpreti di levatura mondiale e ai giovani talenti impegnati nella masterclass tenuta dai maestri Paolo Bonomini e Amedeo Cicchese, fondatori del Duo Janigro.

Saranno dodici i discenti, su ben trenta domande pervenute. Un grande successo di partecipazione che fa il paio con l’ampia copertura della provenienza geografica degli allievi. Oltre all’Italia, Giappone, Turchia e Grecia.

Quattro le lezioni individuali gratuite, due i giorni di lezioni-conferenze gratuite tenute dai maestri Natalie Clein e Antonio Meneses (7 e 8 luglio). Quest’ultimo, allievo di Antonio Janigro e tra i più grandi violoncellisti al mondo, ha reso possibile la masterclass, sostenendola con generosità, insieme con gli eredi Janigro. Le due famiglie inoltre conferiranno due premi onorifici agli studenti che si saranno distinti umanamente e musicalmente. L’annuncio avverrà in occasione del concerto del 9 luglio.

Le lezioni si terranno presso il polo museale Faifoli nel Comune di Montagano e nell’abbazia di Santa Maria di Faifoli a partire dal 1 luglio fino all’ 8 luglio. Sono previste quattro lezioni della durata minima di 60 minuti per ciascun partecipante, lezioni equamente divise tra i due docenti.

Nel già citato concerto del 9 luglio, gli studenti selezionati potranno suonare con l’orchestra sinfonica del Molise, realtà importante e di prospettiva, costituitasi nel 2022 con l’obiettivo di portare la musica nei luoghi della cultura, favorendo la conoscenza del territorio del Molise.

La masterclass prevede anche l’esibizione con il maestro Oliver Herbert in occasione del debutto del workshop cameristico del Festival e la partecipazione alla prossima edizione de ‘Il Festival Roero Cultural Events’ per il miglior allievo selezionato.

Sono dunque tante le opportunità per i giovani, che certificano l’aspetto centrale della formazione tecnica e umana per il Festival Janigro. D’altronde, ‘rinascita’ è una delle tre parole chiave dell’edizione 2023, rinascita in chiave culturale, ma anche sociale, con i giovani violoncellisti piacevolmente immersi nel fermento di una rassegna piena di opportunità, protagonisti fianco a fianco con gli ‘interpreti’ eccellenti del programma. Sarà un Festival autorevole per nomi e propositi e allo stesso tempo brioso e contemporaneo.