Isernia, inaugurata la scultura dedicata a Juan Carrito

L’iniziativa dell’assessore Domenico Di Baggio ha trovato il sostegno dell’associazione Animalisti Italiani. GUARDA IL VIDEO


ISERNIA. È stata inaugurata ieri pomeriggio a Isernia la scultura dedicata a Juan Carrito, l’orso simbolo del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise morto tragicamente dopo essere stato investito lungo la Statale 17. L’opera, come noto, è firmata da Angelo Giancola, di Castelpetroso, che si è offerto di realizzarla gratuitamente. La decisione di dedicargli una statua è stata presa dalla giunta comunale di Isernia, su sollecitazione dell’assessore Domenico Di Baggio, noto per la sua sensibilità verso l’ambiente e agli animali, che ha promosso e portato all’attenzione dell’esecutivo l’offerta spontanea fatta a palazzo San Francesco dallo scultore Giancola. Alla breve ma sentita cerimonia hanno partecipato alcuni rappresentanti dell’associazione nazionale Animalisti Itaiani Onlus.

Juan Carrito, dal nome del paesello abruzzese dove l’orso fu visto la prima volta, era diventato una presenza abituale ed innocua per i centri abitati del Parco, dove si riforniva di cibo, ripulendo soprattutto i cassonetti dei rifiuti. “È morto da orso libero se pensiamo alla condizione di prigionieri in cui versano gli orsi del Trentino – ha dichiarato Walter Caporale, presidente degli Animalisti Italiani, che hanno accolto favorevolmente e sposato l’iniziativa di Di Baggio. “Tuttavia certi incidenti possono essere evitabili. La chiave per la coabitazione uomo-fauna selvatica risiede nella collaborazione fra tutti gli attori che vivono nelle zone battute dai plantigradi, come i residenti, forestali, guardia parco e istituzioni. È necessario ricorrere a forme di collaborazione, pianificazione e condivisione gestionale più strette con i vari portatori di interesse, al fine di promuovere maggiore coinvolgimento e senso di responsabilità sociale ed evitare incidenti con gli animali che popolano i boschi”.

La statua in legno di Juan Carrito, modellata utilizzando il tronco di un vecchio albero abbattuto nella villa comunale del capoluogo pentro, a costo zero per il Comune, è un primo gesto simbolico voluto da Di Baggio per porre al centro dell’agenda politica comunale e regionale anche i diritti degli animali.