PESCHE. Tutto è iniziato sabato 10 giugno, verso le dieci, quando un nutrito gruppo di persone tra adulti e bambini, trovandosi nella Riserva Naturale Orientata di Pesche per un pic-nic in compagnia, si sono imbattuti in un primo Mazzambriegl’ che indicava una direzione da seguire.
Tra lo stupore generale, tutti si sono avviati per seguire il sinuoso sentiero, a tratti panoramico, a tratti nella vegetazione rigogliosa fino alla prossimità del Belvedere, incontrando altri 22 Mazzambriegli con facce simpatiche e divertenti, alcune anche beffarde che portano cartelli informativi.
Ma facciamo un passo indietro. Chi è ‘u Mazzambriegl’’? È il nome che in dialetto di Pesche, indica quello che è noto nel centro-sud Italia come Mazzamaurigli. È il noto folletto della casa che protegge gli abitanti buoni e che porta alla rovina gli abitanti malvagi dell’abitazione.
È risaputo che nasconde un tesoro nel bosco e non rivela il nascondiglio a nessuno, a meno che non gli si rubi il berretto, e pur di riaverlo indietro, rivela il luogo del tesoro. Dalle persone anziane di Pesche il termine Mazzambriegl’ è usato anche per appellare bambini gracili, minuti, ma estremamente vivaci e monelli.
Ed è così che il Mazzambriegl’ è diventato il personaggio guida nella realizzazione di un progetto ambiente extracurriculare ‘R’ Mazzambriegli della Riserva’ svolto da marzo a giugno dalla scuola primaria di Pesche dell’istituto comprensivo ‘Molise Altissimo’ di Carovilli e che ha coinvolto 31 alunni.
Un progetto articolato che ha coinvolto altri enti e privati: il Comune di Pesche, il reparto Carabinieri biodiversità di Isernia, il Museo di Scienze Naturali Unimol dipartimento di Bioscienze e Territorio sede di Pesche, le guide ambientali e proprietari di terreni nella riserva.
Numerose le attività svolte, sia a scuola che presso le sedi degli altri enti. Sono stati effettuati vari laboratori con ricadute positive anche nelle discipline scolastiche, come italiano, scienze, arte, tecnologia.
Scopo del progetto far conoscere, apprezzare, amare e tutelare il proprio territorio naturale e nel contempo realizzare ‘Il sentiero dei piccoli S9’. Il percorso di circa 300 metri disseminato di Mazzambriegli, muniti di cartelli informativi su piante e animali tipici della Riserva Naturale Orientata di Pesche, rimarrà nel tempo e sarà utile ad altri bambini e non che vorranno percorrerlo. Inoltre, il sentiero S9 conduce al belvedere, dove l’occhio può spaziare a 180 gradi dal Matese alle Mainarde, offrendo un panorama mozzafiato.
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