Attesi i coaches di Tortona e Forlì, Marco Ramondino e l’isernino Antimo Martino. Sabatelli: “Un onore averli con noi”


CAMPITELLO MATESE. Un camp dedicato al basket darà il via, domenica 25 giugno, agli appuntamenti sportivi di Montagna Molise, il progetto di valorizzazione e promozione di Campitello e Capracotta presentato lo scorso 2 maggio a Campobasso.

“Sarà un camp di livello, non ho dubbi – le parole di Mimmo Sabatelli, coach della Magnolia – Fino al 2 luglio avremo l’onore di avere due grandissimi allenatori, Marco Ramondino e Antimo Martino, che ringrazio di cuore perché si ritagliano del tempo per dedicarsi a noi.  Saranno coadiuvati da tanti collaboratori delle varie società e faranno in modo di trasmettere valori, nozioni e tecnica della pallacanestro”.

Un momento importante per tutto lo sport molisano, dal momento che si parla di due degli allenatori più talentuosi del panorama cestistico italiano.

Marco Ramondino, infatti, dal 2018 è il capo allenatore della squadra di Tortona, la Derthona Basket. Nel campionato di A2 2020-2021 vince i playoff contro Torino e conduce Tortona in A1, per la prima volta nella sua storia. Da allora la Derthona Basket rappresenta una delle realtà migliori di tutto il Paese.

Nome importante anche quello dell’isernino Antimo Martino, che nel 2018 diviene il coach di una piazza che vive di basket come Bologna, sponda Fortitudo, e ottiene la promozione in A1 con tre giornate di anticipo. Nel 2022 diventa capo allenatore di un’altra realtà importante come Forlì.

“Sarà un momento di formazione e di crescita – afferma Marco Ramondino, coach di Tortona – I camp sono importanti ed io credo molto nella loro efficacia perché attraverso il divertimento si pianta il seme per generare o aumentare la passione per una disciplina sportiva, nel nostro caso il basket, ma soprattutto la consapevolezza”.  Guarda avanti il miglior allenatore della Lega Basket di serie A nella stagione 2022-2023 e valuta a tutto tondo l’importanza di queste settimane sportive. “Non è solo tecnica quella che mettiamo in pratica, che ovviamente è indispensabile. I camp sono l’occasione anche per trasmettere entusiasmo e passione ai ragazzi e soprattutto per far affermare la propria identità all’interno del gruppo. Stiamo vivendo un cambio generazionale che tocca anche il mondo dello sport – prosegue Ramondino – e noi allenatori, formatori abbiamo grosse responsabilità, dobbiamo quindi adattarci ai nuovi trend, aiutare e capire i ragazzi”. 

Il Basket Camp farà tornare in Molise anche il coach Antimo Martino, oggi all’Unieuro di Forlì A2, che ripone molta fiducia in questi eventi estivi “che coniugano la crescita tecnica individuale e di gruppo con il divertimento. Personalmente – dichiara Martino – avrò la possibilità di tornare nella mia regione, a casa, e quindi di rivedere tanti amici con cui da ragazzo ho condiviso la passione per la pallacanestro che poi si è trasformata nel mio lavoro”.