Lo ha detto il vice premier e coordinatore nazionale di Forza Italia, oggi a Venafro, Isernia, Campobasso e Termoli. Gli impegni della campagna elettorale e il ricordo del rapporto tra Silvio Berlusconi e il Molise


CAMPOBASSO. “Forza Italia ha il dovere, come voluto da Silvio Berlusconi, di far sì che ci siano infrastrutture moderne nel nostro Paese e questo riguarda anche il Molise. Il Molise deve essere visto come una regione che non può essere esclusa dalla strategia nazionale, tutto ciò che riguarda il Molise deve essere parte di un disegno nazionale. Quindi per le infrastrutture dovremmo lavorare di più”.

Lo ha detto il vice premier e coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, oggi in Molise per sostenere la lista ‘azzurra’ e la candidatura a governatore per il centrodestra di Francesco Roberti.

Tante le tappe in regione, prima Venafro, poi Isernia e Campobasso, in piazza Celestino V e piazza Prefettura, per finire in serata a Termoli. Immancabile, nelle sue parole, il riferimento a Silvio Berlusconi. E al suo rapporto con il Molise.

Silvio Berlusconi amava il Molise, sono qui per rendere omaggio anche a lui – ha ricordato Tajani – Due giorni prima di morire mi disse: “Sono qui al San Raffaele, voglio fare una bella intervista per dire quello che penso, per mandare un messaggio ai molisani, perché le mie interviste riescono bene”. Purtroppo non abbiamo avuto tempo per farlo. Ve lo racconto per farvi capire come gli stesse a cuore questa regione, con quanta attenzione seguisse la campagna elettorale, per far sì che Forza Italia potesse vincere le elezioni, essere nel governo in Molise”.

Una campagna elettorale per cui il vice premier si è detto ottimista. “Ho un sentore positivo, sono convinto che Roberti sarà il nuovo presidente della Regione Molise, sono anche molto ottimista per il voto al simbolo di Forza Italia. Gli ultimi sondaggi, oggi, a livello nazionale ci danno al 12%, siamo la seconda forza del centrodestra, quindi il messaggio che arriva è assolutamente positivo. Naturalmente qui teniamo conto che ci sono anche liste civiche che fanno riferimento all’area di Forza Italia, quindi il voto politico sarà più ampio. Sono convinto che Forza Italia avrà un voto di lista veramente lusinghiero e che governeremo bene, faremo tutto ciò che serve per rendere competitiva questa regione puntando sull’utilizzo del Pnrr e cercando di affrontare l’annoso problema della sanità”.

Proprio sulla sanità il chiarimento. “Sappiamo bene che il problema della sanità non è solo un problema del Molise. Dobbiamo fare tutto ciò che è possibile affinché i cittadini di questa regione possano accedere ai servizi in maniera migliore e siamo anche al lavoro per incrementare il numero di medici e infermieri a livello nazionale. Come sapete il ministro Bernini di Forza Italia ha deciso di aumentare il numero degli studenti di Medicina, per permettere a tutte le Regioni di colmare le carenze di personale. In Calabria sono stati costretti ad assumere medici cubani”.

Sul possibile cambiamento del nome Forza Italia, per includere la dicitura Tajani presidente, il coordinatore nazionale azzurro ha nicchiato. “Andiamo avanti, io faccio quello che devo fare. Adesso faccio il coordinatore e mi occuperò di arrivare al consiglio nazionale, poi vediamo”. Cosa diversa quando si è parlato del futuro del partito. “Siamo pronti – ha precisato – ad accogliere tutti coloro che sono liberali, riformisti, garantisti, europeisti, atlantisti per far parte della nostra battaglia per cambiare l’Italia ed essere protagonisti in Europa, nella famiglia del Partito Popolare Europeo. Se c’è qualcuno che vuole entrare nelle nostre file valuteremo e se saremo d’accordo li accoglieremo con noi”.

Nessuna suggestione Renzi, però. “Matteo Renzi non entrerà mai in Forza Italia. È il leader di un altro partito, si possono fare delle scelte comuni. Loro sono all’opposizione del Governo, noi siamo al Governo, quindi non credo che lui sia intenzionato a entrare in Forza Italia.Se lui vuole guardare verso il centrodestra a livello nazionale dovrà affrontare la questione e dirlo in maniera molto chiara. Se vuole passare dall’opposizione alla maggioranza deve dirlo e dovrà confrontarsi con tutta la coalizione e poi vedremo. Certamente il progetto del terzo polo è svanito. La divisione tra i due partiti ha dimostrato quello che dicevamo prima: non esisteva il terzo polo e il centro è Forza Italia””.

Quindi il riferimento alla questione della riforma della giustizia. “La decisione adottata dal Consiglio dei Ministri l’altro giorno va nella giusta direzione, ma è una tessera del grande mosaico – le parole di Tajani – E’ molto positiva la scelta, grande lavoro del ministro Nordio, ora però bisognerà andare avanti con la separazione delle carriere, cioè portare a compimento quello che era il disegno di Silvio Berlusconi per fare giustizia giusta, che garantisca tutti e che permetta di colpire i veri colpevoli e non colpire chi magari è innocente. Quindi serve una riforma che riporti equilibrio, serve una riforma che garantisca tutti i cittadini”.