Gravina: “Lungo l’elenco dei problemi creati e non risolti da chi per decenni ha avuto in mano il destino dei molisani”


CAMPOBASSO. Continuano le presentazioni delle liste dei partiti e movimenti appartenenti alla coalizione di centrosinistra in corsa alle prossime elezioni regionali del 25 e 26 giugno.

Questa mattina, presso la sede del Partito Socialista a Campobasso, è toccato alla lista Molise Democratico e Socialista presentare i propri candidati. Presente anche il candidato alla presidenza della Regione Roberto Gravina.

“Pieno sostegno a Gravina in quello che è stato un percorso condiviso dall’inizio. Il nostro impegno è quello di contribuire alla vittoria della coalizione di centrosinistra. Guardiamo alle fasce più deboli della popolazione, al terzo settore, a chi rimane indietro, ma abbiamo anche un’idea di sviluppo del nostro territorio. La Regione deve essere adeguata ai tempi di oggi, dotarsi di servizi efficienti che funzionino, di infrastrutture adeguate e soprattutto deve mettere mano al sistema sanitario” ha affermato Marcello Miniscalco, segretario regionale del Partito Socialista.

“L’obiettivo è un Molise in cui i giovani possano sperare di trovare lavoro e futuro. Bisogna assolutamente mettere al centro dell’agenda politica il tema del lavoro e dell’occupazione giovanile. Arriviamo da un doppio shock, la pandemia e la guerra, che ha cambiato le abitudini di vita di ognuno di noi ma ha penalizzato soprattutto le fasce più giovani”.

“La nostra regione non ha i conti in ordine e la strada è una sola, quella dei fondi europei, ma dobbiamo essere bravi non solo ad attrarli ma a spenderli. Spero che vinceremo le prossime elezioni regionali, ma il dato allarmante è che a Roberto Gravina verrà consegnato un territorio devastato dalla cattiva gestione, che presenta dati allarmanti – ha evidenziato Miniscalco – Crescita pari allo zero, un tasso di disoccupazione schizzato alle stelle, il tasso di anzianità più alto d’Italia, che significa che non si è stati in grado di tenere a sé le migliori risorse che sono i giovani. Una Regione che spende per i costi della politica, tra consiglio e giunta, più delle Marche e quasi come l’Emilia Romagna. Serve un cambio di passo”.

“L’elenco dei problemi creati e non risolti da parte della classe politica di centro destra che ha governato la nostra regione, non solo per questi ultimi drammatici cinque anni, è lungo e ripeterlo rischia di diventare una litania inconcludente, – ha proseguito il candidato alla presidenza della Regione, Roberto Gravina, nel corso della presentazione – come inconcludenti sono state le promesse del passato di coloro che tornano a riproporsi ai molisani, anche nella prossima tornata elettorale, provando a far finta di essere stati per tutto questo tempo da qualche altra parte, quando invece erano in Giunta o in maggioranza e nelle loro mani c’era il destino di ogni singolo molisano del quale però, evidentemente, non si sono preoccupati abbastanza”.

“In questi giorni di allagamenti e alluvioni registrati in varie zone del nostro Paese, non possiamo non ricordare i danni che provocò nel basso Molise l’alluvione del 2003. Danni che non sono stati sanati a distanza di vent’anni e che hanno fatto perdere possibilità di sviluppo industriale, e di conseguenza di posti di lavoro, a una delle zone con il più alto potenziale produttivo della nostra regione e che merita ben altra attenzione rispetto a quella ricevuta”.

“Basti pensare all’opportunità che si è persa con Amazon, che ha aperto un suo polo logistico in Abruzzo, nella vicina San Salvo, invece di aprirlo a Termoli e questo perché purtroppo – ha sottolineato in conclusione Gravina – una parte del nucleo industriale di Termoli è classificata ancora come a rischio alluvione. Chi doveva mostrare attenzione verso la soluzione di questo tipo di situazioni fondamentali per dare sostegno concreto alle aziende e ai lavoratori, non lo ha fatto, e mi riferisco a chi sedeva in giunta, a chi governava questa regione con il centro destra. Tutti loro hanno già avuto nelle loro mani, per decenni e decenni, il destino dei molisani e i risultati sono stati, a voler essere clementi, tutt’altro che buoni”.

MOLISE DEMOCRATICO E SOCIALISTA:

  1. Miniscalco Marcello
  2. Ciaramella Raffaele
  3. D’Errico Matteo
  4. Di Placito Antonia
  5. Ferrante Claudia
  6. Fierro Fiorella
  7. Finocchiaro Michaelo
  8. Folchi Roberta
  9. Gianfelice Giovanni
  10. Ioffredi Sorride
  11. Marrone Grazia
  12. Simiele Gianna
  13. Scognamiglio Luigi
  14. Pinto Maria
  15. Zucaro Marialina