Tanta la commozione sugli occhi di Anna Lucia e Rocco


MACCHIAGODENA. Il pane è l’essenza di ogni comunità, il viatico per aggregazioni, passaggi in ombra che, se contornati da un limbo luminoso, regnano senza scettro nella vita di ognuno di noi. Sapori antichi che riportano alla mente, di chi spera in un ritorno, la passione e la laboriosità di artigiani che non rispondono al logorio della vita moderna.

Alzate notturne, che mentre il mondo è assiso su letti di sonno, riportano all’alba la magia di una pagnotta calda solcata dal segno della croce, simbolo di pace, prosperità e devozione. Rocco e Anna Lucia, rappresentano il lavoro delle mani che sapientemente rispondono alle sollecitazioni che l’acqua e la farina meritano.

Sarà la voglia di cambiamento guardando il passato, ma tutto questo salendo a Macchiagodena, è leziosamente scritto nel libro fantastico e mai scritto, che racconta la storia del forno a legna di Anna Lucia De Cesare. Magia e sudore della fronte, passione e voglia di non essere banali, altri ingredienti per un concetto che di sapienza e visione onirica, ferma il tempo e lo rende passionale con lo sguardo alla vita.

É pura poesia assistere alla gioia di una sfornata, al taglio del pane ed alla sua verace voglia di essere preda. Così, nella serenità di un giorno apparentemente qualunque, ci si ritrova in tanti ad assistere ad un successo annunciato, meritato, non programmato ma sempre creduto.

É mezzogiorno di un venerdì di maggio, tutto è pronto per goder d’amicizia e condivisione. Si va avanti speranzosi e tale forza d’animo premia gli amici accorsi per veder scoprire la targa che riconduce tutto alla felicità. Rocco e Lucia sono i tenutari dell’eccellenza e con essi il loro lavoro, il loro pane. Un riconoscimento che avviene da parte della Regione Molise, dei consorzi di rete Cibi Molisani e Gargano Slow, dell’associazione riconosciuta dei Borghi e degli Antichi Mulini, di tutta la classe dirigente che dell’eccellenza e biodiversità ne fa una condizione e non una mera propaganda.

Arrivano i complimenti, dall’assessore regionale Vincenzo Cotugno, ai tanti amici presenti come Vittorio Nola, Aida Romagnolo, Laura Venittelli, tutti presenti alla cerimonia, fino ai tanti operatori sempre pronti a sostenere il mondo dell’artigianato e della conservazione della biodiversità.

Nicola Prozzo, Pasquale di Lena, Pasquale Felice, Dionisio Cofelice, l’instancabile Filindo Russo, Giovanni Del Zingaro, Mina Cappussi, Benito Ripoli, Lucia Iannucci, Agata Midea, Angelo Niro, la comunità di Macchiagodena tutta rappresentata dal sindaco Felice Ciccone, il sindaco di Bojano Carmine Ruscetta, i tanti amministratori locali, gli amici pugliesi che condividono progetti e percorsi di vita quali Costanzo Cascavilla, Costanzo Dragano, gli ospiti montenegrini non hanno mai fatto mancare affetto e partecipazione emotiva.

Un tripudio di gente, di amici, di donne e uomini del bel borgo molisano hanno voluto rendere omaggio alla laboriosità di due amici dal cuore mai spento e pieno di profumo di pane : Rocco e Anna Lucia. Un omaggio a cui non è voluto mancare l’onorevole Remo Di Giandomenico, commissario straordinario dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo del Molise che ebbe ad intuire la necessità di considerare parte fondante del territorio le vere eccellenze.

La musica dell’organetto di un campione del mondo over 50, Nunzio Comodo, e le parole di Lino Rufo, hanno gratificato la giornata con un inno alla gioia che resterà scolpito nei cuori di ognuno dei presenti.

A seguire una degustazione di prelibatezze culinarie, in primis la polenta, che oltre a riempire gli stomaci borbottanti, hanno reso idilliache le luci soffuse del presentarsi della sera. Difficile rappresentare emozioni forti scolpite dalle lacrime di Anna Lucia, dalla voce roca di Rocco, impossibile segnare tutti i nomi dei presenti, davvero tantissimi e tutti nel segno dell’amicizia.