Categories: POLITICA & ATTUALITA'

Nomina della Garante annullata dal Tar, Nola: “Ennesimo caso di cattiva amministrazione”

L’intervento del portavoce del M5S in Consiglio regionale in merito alla sentenza dei giudici amministrativi


CAMPOBASSO. “Un nuovo, purtroppo l’ennesimo, caso di cattiva amministrazione investe il Molise e in particolare il presidente del Consiglio regionale”. Così il portavoce del M5S Vittorio Nola in merito della sentenza del Tar che ha annullato la nomina della Garante dei diritti della persona, formalizzata con il giuramento dell’ex consigliera Paola Matteo in data 4 ottobre dello scorso anno.

“Fin dall’inizio, infatti – ricorda Nola – è apparso evidente che la designazione fosse viziata dalla scelta arbitraria del presidente Salvatore Micone, avvenuta con proprio decreto e senza una votazione del Consiglio regionale come invece previsto dalla normativa.
Io stesso avevo deciso di non partecipare alla seduta consiliare al momento del giuramento, evidenziando che l’iter che si stava seguendo era del tutto contrario ai principi di buona amministrazione e legalità imposti dall’articolo 97 della Costituzione e dall’art. 1 della legge 241/1990. Ciò soprattutto alla luce di un ricorso amministrativo che era stato presentato da parte di soggetti che avevano partecipato alla manifestazione di interesse e lamentavano l’assenza di requisiti della persona nominata da Micone. Ebbene, oggi il Tar Molise certifica quanto sostenuto da me e dai miei colleghi, dichiarando l’illegittimità della nomina effettuata dal presidente del Consiglio regionale.
Il risultato di quella nomina inopportuna e, all’esito del giudizio del Tar, anche illegittima, peserà come al solito sui cittadini molisani che saranno costretti a privarsi di un organo fondamentale che consente di tutelare i diritti delle persone, in particolare dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, nonché delle persone prive di libertà, attraverso azioni di sensibilizzazione, protezione e promozione. Tutto questo, peraltro, accade in un periodo particolare, quello cioè di un Consiglio regionale di fatto privo della pienezza dei propri poteri, dovendosi limitare all’ordinaria amministrazione in attesa delle elezioni di giugno.
Questo ennesimo pronunciamento dimostra, come già avvenuto per la nomina dell’ex consigliere regionale Nico Romagnuolo al Nucleo industriale di Bojano-Campobasso da parte della Giunta regionale uscente, la necessità di voltare pagina rispetto ad un sistema politico di centrodestra che nel corso degli ultimi cinque anni ha dimostrato indifferenza alle più elementari regole di buona amministrazione. Presidente Micone, fatti salvi i successivi gradi di giudizio, l’arroganza non paga!”.

Deborah

Recent Posts

Trasporti, il 18 luglio sciopero nazionale: anche il Molise si ferma

Ecco le modalità dello stop CAMPOBASSO. Il 18 luglio 2024, anche il Molise si unirà…

10 minuti ago

Premi ai dirigenti della Regione Molise: autorizzati i pagamenti

La somma ammonta a un milione di euro. Il via libera dopo l'approvazione del consuntivo…

13 minuti ago

Isernia, segnalazioni e avvistamenti ma non è lui: il mistero della scomparsa di Simone

Riscontri sono stati effettuati anche a seguito del ritrovamento di un cadavere in mare a…

54 minuti ago

Calciomercato, Christian Scorza firma col Campobasso

Centrocampista centrale cresciuto nelle giovanili dell’Ascoli, rafforzerà la rosa rossoblù CAMPOBASSO. Christian Scorza, classe 2000,…

1 ora ago

Rinnovabili, Primiani: “La Regione si attivi per individuare aree idonee”

"Non c’è davvero altro tempo da perdere se vogliamo guidare il processo di transizione ecologica",…

2 ore ago

Alcol di contrabbando sequestrato a Natale, i risultati delle analisi: nocivo per la salute

Si aggrava la posizione dell'uomo denunciato dalla Guardia di Finanza. Nelle bottiglie è stata accertata…

2 ore ago