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Campobasso e Isernia tra le 39 province in cui si registra tale situazione


CAMPOBASSO/ISERNIA. Ci sono anche Campobasso e Isernia tra le 39 province italiane in cui il numero dei pensionati supera quello dei lavoratori attivi. Il dato emerge da una classifica stilata dal Sole 24 Ore e rilanciata dal Corriere della Sera.

Dunque il fragile equilibrio su cui si è retto finora il sistema pensionistico italiano a queste condizioni sembra destinato a saltare. Perché a fronte di un continuo invecchiamento della popolazione, la crescita dell’occupazione, non basta per garantire quel riequilibrio indispensabile per la tenuta del sistema.

Ma quali sono le cause? Secondo quanto riportato da Corriere, sul record negativo del Sud pesa soprattutto il fatto che moltissimi giovani se ne vanno, oltre al tasso di disoccupazione più alto rispetto al resto del Paese. Secondo un’analisi dell’Istat di gennaio sulle criticità del Mezzogiorno, nel 2020 Sud e Isole hanno perso ben 42 giovani residenti (25-34 anni) ogni 100 movimenti anagrafici nei flussi interni extra-regionali (+ 22 nel Centro-Nord) e 56 su 100 in quelli esteri (49 nel Centro-Nord). Il fenomeno è più accentuato nelle province con bassa occupazione e nelle cosiddette aree interne.

A pesare sul fragile equilibrio del sistema previdenziale italiano sono anche i prepensionamenti. Secondo i dati del decimo Rapporto annuale del Centro Studi Itinerari Previdenziali, guidato da Alberto Brambilla, presentati a gennaio, nel 2021 il rapporto tra lavoratori attivi e pensionati è leggermente migliorato: nel complesso ci sono 22,8 milioni di occupati per 16,1 milioni di pensionati.