Appuntamento sabato 29 aprilepresso la Sala Convegni dell’ex scuola materna


SAN PIETRO AVELLANA. Appuntamento con la cultura sabato 29 aprile a san Pietro Avellana. Nella sala convegni dell’ex scuola materna si terrà la presentazione de ‘La Mafia dei Pascoli’, libro di Giuseppe Antoci e Nuccio Anselmo.

Straordinaria la presenza di Antoci nel comune alto molisano; ex presidente del Parco dei Nebrodi in Sicilia, a lui è legata la vicenda di lotta alla mafia che fece scalpore in tutto il mondo e da cui è scaturito il lavoro editoriale.

I saluti istituzionali saranno affidati al sindaco Simona De Caprio e al consigliere comunale Claudio Di Ludovico. Modera l’incontro il Giornalista Pietro Tonti.

Nel libro Antoci racconta al giornalista Anselmo la sua esperienza e il coraggio di tanti altri servitori dello Stato che gli hanno consentito di andare avanti nella sua battaglia.

“Milioni di euro guadagnati per anni in silenzio da Cosa nostra. Un business “legale” e inesplorato. Boss che riuscivano inspiegabilmente ad affittare tanti ettari di terreno nel Parco dei Nebrodi, in Sicilia, terrorizzando allevatori e agricoltori onesti, li lasciavano incolti e incassavano i contributi dell’Unione Europea perfino attraverso “regolari” bonifici bancari. Un meccanismo perverso che si perpetuava di famiglia in famiglia e faceva guadagnare somme impensabili. Un affare che si aggirerebbe, solo in Sicilia, in circa tre miliardi di euro potenziali negli ultimi 10 anni. E nessuno vedeva o denunciava. Fino a quando in quei boschi meravigliosi e unici al mondo non è arrivato Giuseppe Antoci, che è riuscito a spazzare via la mafia dal Parco realizzando un protocollo di legalità che poi è diventato legge dello Stato ed oggi è applicato in tutta Italia. Cosa nostra aveva decretato la sua morte. La notte tra il 17 e il 18 maggio 2016 Antoci è stato vittima di un attentato, dal quale è uscito illeso solo grazie all’auto blindata e all’intervento armato del vice questore Daniele Manganaro e degli uomini della sua scorta. Ma la vicenda di Antoci, per essere compresa va inserita in una storia più ampia. Per questo motivo Anselmo racconta nel libro della catena di omicidi ancora irrisolti avvenuti in quelle terre, di Cosa nostra barcellonese e dei Nebrodi, del primo grande processo contro il racket dei clan tortoriciani e delle dinamiche mafiose del territorio”.