Categories: POLITICA & ATTUALITA'

Sale il prezzo della pasta (+18%) e scende il grano (-30%), Coldiretti tuona: “Speculazioni ingiustificate”

Aniello Ascolese: “Ridurre la dipendenza dall’estero e lavorare per accordi di filiera”


CAMPOBASSO. Mentre il prezzo della pasta sale quello del grano scende. A denunciarlo è la Coldiretti che, in ambito nazionale ha evidenziato come a fronte dell’aumento del 18% del prezzo della pasta, nell’ultimo anno, quello del grano duro per produrla viene pagato agli agricoltori il 30% in meno, nello stesso periodo.

Un’anomalia emersa dai dati diffusi dall’Istat, che pesa anche nelle tasche dei consumatori, i quali di fronte ad un abbassamento del prezzo della materia prima dovrebbero poter beneficiare della diminuzione dei costi della pasta.

Coldiretti Molise ha espresso una “grande preoccupazione” per il continuo calo del prezzo del grano duro registrato nelle ultime settimane. “Una caduta libera impressionante e ingiustificata – ha affermato Aniello Ascolese, direttore regionale di Coldiretti – se non strettamente legata ad una speculazione che gli agricoltori non possono assolutamente permettersi di subire dopo il forte rincaro dei costi di produzione e la siccità dello scorso anno che hanno fatto crollare la produzione”.

La pasta, sottolinea la Coldiretti, è ottenuta direttamente dalla lavorazione del grano con l’aggiunta della sola acqua e non trovano dunque alcuna giustificazione le divergenze registrate nelle quotazioni, con la forbice dei prezzi che si allarga e mette a rischio i bilanci dei consumatori e quelli degli agricoltori.

“Una anomalia di mercato sulla quale – ha sottolineato la Coldiretti – gli organismi preposti dovrebbero indagare, anche sulla base della nuova normativa sulle pratiche sleali a tutela delle 200mila imprese agricole che coltivano grano”.

“In Italia siamo a rischio di manovre speculative, con un deciso aumento delle importazioni di grano duro da paesi extraeuropei dove viene coltivato secondo standard non consentiti in Europa, ad esempio per uso del glifosate, nella fase di preraccolta”.

“Occorre ridurre la dipendenza dall’estero – ha chiosato Aniello Ascolese – e lavorare da subito per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione, come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali”.

Enrico Fazio

Recent Posts

Termoli soffoca sotto il caldo: autobus senza aria condizionata e disagi per autisti e cittadini

La denuncia della Faisa Cisal che invoca la revoca del contratto alla ditta che gestisce…

49 minuti ago

Trasporti, il 18 luglio sciopero nazionale: anche il Molise si ferma

Ecco le modalità dello stop CAMPOBASSO. Il 18 luglio 2024, anche il Molise si unirà…

1 ora ago

Premi ai dirigenti della Regione Molise: autorizzati i pagamenti

La somma ammonta a un milione di euro. Il via libera dopo l'approvazione del consuntivo…

1 ora ago

Isernia, avvistamenti e segnalazioni ma non è lui: il mistero della scomparsa di Simone

Riscontri sono stati effettuati anche a seguito del ritrovamento di un cadavere in mare a…

2 ore ago

Calciomercato, Christian Scorza firma col Campobasso

Centrocampista centrale cresciuto nelle giovanili dell’Ascoli, rafforzerà la rosa rossoblù CAMPOBASSO. Christian Scorza, classe 2000,…

2 ore ago

Rinnovabili, Primiani: “La Regione si attivi per individuare aree idonee”

"Non c’è davvero altro tempo da perdere se vogliamo guidare il processo di transizione ecologica",…

3 ore ago