Centrodestra in panne, Di Sandro ‘affossa’ Brunese. Lotito glissa: “Pensiamo ai programmi”

Mentre il coordinatore di Forza Italia detta le regole, gli altri leader di partito restano a guardare e non propongono nomi. Da Fratelli l’Italia un identikit e un avvertimento: “Un politico esperto e molisano, altrimenti decide Roma”. Sul tavolo i profili di Iorio e Pallante

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di Giuliano Vacca

ISERNIA. È iniziato con due ore di ritardo il conclave del centrodestra previsto per il pomeriggio di oggi, 14 aprile: tutti in attesa del senatore Claudio Lotito che è stato l’ultimo ad arrivare all’Hotel Europa d’Isernia.

“Un ‘buongiorno’ che si è visto sin dal mattino”, bisogna dire: al tavolo per le prossime regionali, infatti, non è stata fornita una rosa di persone per la corsa a governatore. A frenare gli entusiasmi è stato proprio il coordinatore di Forza Italia. Lotito, a tal proposito, ha dichiarato: “Prima si fanno i programmi, poi le strategie e poi, per l’ultimo, si sceglie il presidente. Si può fare qualsiasi nome ma alla fine si sceglie quello funzionale allo scopo, ossia vincere”.

“Il riscatto del Molise parte da candidati che sappiano interpretare il territorio, fondamentale sarà anche il peso dei partiti”: insomma, c’è la sensazione che il senatore Azzurro dia le carte. Non a caso gli altri presenti, e cioè Teresio Di Pietro per l’UdC, Vincenzo Niro per i Popolari per l’Italia e Michele Marone per la Lega, non hanno fornito versioni diverse.

L’unico che si è sbilanciato un po’ di più è stato Filoteo Di Sandro di Fratelli d’Italia. Ai nostri microfoni ha detto: “La nostra posizione è sempre la stessa, cioè quella di voler indicare il candidato presidente per tutta una serie di motivi. Inoltre noi auspichiamo che sia un molisano e che sia un politico. Sono cose che ribadiamo da mesi. Per cui speriamo che la coalizione tutta possa convergere“.

Un identikit che dunque sembra escludere il rettore dell’Unimol Luca Brunese, il cui nome è circolato negli ultimi giorni: “Non so da dove sia uscito questo nome – ha detto Di Sandro – e quale partito lo abbia proposto, anche perché al tavolo non è mai arrivato”. Il numero uno dei meloniani in Molise, del resto, ha già consegnato un elenco fatto di tre profili: Michele Iorio, Quintino Pallante e Filoteo Di Sandro in persona.

Incalzato sull’eventualità di nomi diversi (ad esempio quello del già sindaco di Agnone Lorenzo Marcovecchio, da pochi mesi nel partito) il coordinatore di FdI ha glissato: non ha confermato ma neanche ha smentito. La sensazione, alla luce delle sue parole, è che se i leader regionali di coalizione non troveranno la quadra in tempi brevi verrà chiesto a Giorgia Meloni e a Giovanni Donzelli di intervenire, prendere in mano la situazione e decidere.

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