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L’ex primario avrebbe utilizzato una pistola regolarmente denunciata


L’AQUILA. Prima uccide la moglie e i figli e poi si toglie la vita. Questo quanto accaduto in una villetta alla periferia di L’Aquila. L’omicida, secondo le prime informazioni trapelate, sarebbe l’ex primario del reparto di Urologia dell’ospedale di Teramo Carlo Vicentini.

Come riporta Il Centro, avrebbe ucciso la moglie, Carla Pasqua e due figli, Massimo e Alessandra, prima di togliersi la vita. La strage sarebbe stata compiuta ieri ma i corpi sono stati ritrovati soltanto oggi pomeriggio nella villetta di Tempera. I sospetti si sono avuti dal fatto che la moglie non fosse andata ad un funerale nella giornata di ieri. Sul posto la Polizia e il magistrato di turno Guido Cocco. Il medico avrebbe utilizzato una pistola regolarmente denunciata per sterminare la sua famiglia.

“È una tragedia che non riusciamo a spiegarci: il professor Vicentini era un urologo molto bravo ed apprezzato oltre che un uomo gentile, sensibile e disponibile”. Così il direttore generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia ricorda il medico che oggi ha compiuto a Tempera la strage in famiglia. “Era andato in pensione circa un mese fa, dopo aver fatto un grandissimo lavoro nella nostra azienda, nel reparto di urologia a gestione universitaria – continua il dg – al momento del pensionamento il reparto è tornato a gestione ospedaliera, ma ha continuato con il grande lavoro impostato da Vicentini che era medico ricercato da fuori Teramo e fuori regione”.