Cala il sipario sulla fiera che mette in contatto il mondo delle imprese del territorio con gli studenti, per avviare i giovani al mondo del lavoro con l’obiettivo che gli stessi non abbandonino la regione


ISERNIA. Cala il sipario sulla prima edizione del Carreer Festival, la fiera delle carriere, promossa dall’amministrazione comunale di Isernia, in primis dal sindaco Piero Castrataro e dal suo vice Federica Vinci, con l’obiettivo di avvicinare gli studenti della città alle imprese del territorio, al fine di avviarli al mondo del lavoro senza dover lasciare il Molise.

Insomma, un primo esperimento – di scena all’Auditorium in più giornate (altri appuntamenti si sono tenuti il 14 e 28 gennaio e il 18 febbraio) – volto appunto a creare una prospettiva di crescita per i giovani, per il capoluogo pentro e per i centri limitrofi.

La giornata di oggi è stata denominata proprio ‘Fiera delle aziende’ ed ha previsto una seria di iniziative, oltre all’incontro tra i ragazzi e gli imprenditori, con la raccolta di curricula. Si è tenuto infatti un importante workshop, al quale sono intervenuti: Alessio Presutti (Ceo Casa na Italia) che ha relazionato sul ‘La ricchezza delle nazioni’; Ludovica Vinci (Hr Business Partner for Italy & International Business) la quale ha posto l’accento su come orientarsi nel mercato del lavoro e lavorare nel settore delle risorse umane; Vincenzo Pizzi (Sound designer, produttore musicale e fondatore di Pyteca) che ha parlato appunto di Sound Design; Manuela Fava (Administrative Support Associate) con un intervento denominato ‘Connected’; l’archeologo Luca Inno che ha relazionato andando ‘Oltre l’archeologia…’.

Contemporaneamente, nell’area del palchetto, l’esperta di organizzazione e sviluppo Vera di Cristinzi ha parlato di ‘motivazione’, poi si sono succedute le testimonianze del giornalista e scrittore Carmine Gazzanni, del birraio Angelo Sacco, degli artigiani Eufrasia e Antonio e, infine, del primo cittadino pentro Castrataro.

Una iniziativa di successo, salutata con entusiasmo proprio dalla vicesindaca Vinci che guarda già al futuro.