La denuncia del primario Pastore e della dottoressa del 118 Padula. GUARDA LE VIDEOINTERVISTE


ISERNIA. Non ci sono medici, né posti letto e mancano anche le barelle. Al Pronto Soccorso di Isernia si registra un’altra, l’ennesima, giornata infernale. Una lunga fila di pazienti in attesa per una situazione che sempre più drammatica.

“Abbiamo in ambulanza una paziente in condizioni critiche, con una insufficienza respiratoria – ha detto la dottoressa del 118 Daniela Padula – Non possiamo farla entrare in Pronto Soccorso perché il primario ci ha riferito che non ha barelle e che sta lavorando da solo, affiancato da due medici al loro primo turno e quindi in difficoltà. Credo che la situazione critica della sanità sia chiara da moltissimo tempo. I colleghi in Pronto soccorso sono molto pochi, l’affluenza è altissima ed è evidente che un medico da solo non possa gestirla”.

“La situazione, come al solito, è drammatica – ha affermato il primario del Pronto Soccorso Lucio Pastore – In questo momento sono da solo con due medici venezuelani che non parlano l’italiano e che mi stanno aiutando per quello che possono. Ci sono numerosi pazienti, anche in gravi condizioni, che sto provvedendo a trasferire a Campobasso. Stiamo cercando di dare risposte nelle condizioni in cui siamo. Mancano posti letto. Un sfascio, quello della sanità, che sembra non finire mai”.

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