“Iniziamo una raccolta firme contro una riforma che sottrae ai cittadini diritti garantiti dalla Costituzione”


CAMPOBASSO. “Il diritto alla salute, all’istruzione, ad una vita libera e dignitosa, sono patrimonio irrinunciabile per qualsiasi cittadino italiano, a prescindere dall’angolo del Paese in cui nasce. In virtù di questa certezza, non possiamo che esprimere la più netta e ferma contrarietà alla proposta di regionalismo differenziato del Ministro Calderoli”.

Queste le parole di Alessandra Salvatore, neo eletta per il Molise nell’assemblea nazionale del Partito Democratico con la mozione Elly Schlein, che insieme ai componenti del comitato molisano per la neo segretaria del Pd ha tenuto questa mattina a Campobasso una conferenza stampa proprio sul tema dell’autonomia differenziata.

“La notizia dell’avvio dell’Iter sull’autonomia differenziata esige una mobilitazione popolare, sociale e istituzionale. La riforma, così come congegnata, accentuerà il divario tra nord e centro sud d’Italia in maniera irreversibile, penalizzando soprattutto le nuove generazioni e le tante persone che, già oggi, sono in difficoltà e non possono esercitare diritti costituzionalmente garantiti, a partire da quello alla salute. La nostra visione del Paese parte, invece, proprio da una rinascita economica e sociale del Sud Italia” ha affermato Salvatore.

Il Molise è inoltre tra le regioni che hanno espresso parere favorevole al progetto di legge Calderoli nel corso dell’ultima Conferenza delle Regioni riunitasi a Roma il 2 marzo. Tutti i presidenti di Regione di centrodestra, Toma compreso, si sono infatti mostrati inclini ad accettare il disegno del Ministro leghista. Contrari i quattro governatori di centrosinistra: Bonaccini (Emilia Romagna), De Luca (Campania), Giani (Toscana) e Emiliano (Emilia Romagna).

“Per il Sud e per le aree interne il ddl Calderoli rappresenta una pietra tombale rispetto alla possibilità di ridurre le gravi disuguaglianze territoriali e sociali già oggi presenti nel nostro Paese. L’attuazione del Titolo V non è una priorità per l’Italia, anzi, e non può essere attuata in violazione dei principi posti dalle altre norme costituzionali, a partire da quelle contenute negli articoli 1, 2 e 3 della Costituzione”.

“Un no forte, netto e chiaro, annunciato anche dalla neo segretaria del Pd Elly Schlein. Iniziamo una raccolta firme per portare sul territorio un documento che stimoli le discussioni e raccogliere il dissenso su una riforma che è assolutamente dannosa per il nostro Paese”.

“Pensiamo che sui temi si debba ricompattare l’area progressista. Oggi il tema dei temi è l’autonomia differenziata. In zone come la nostra non si vedono riconosciuti i diritti fondamentali e questo trend si aggraverebbe ulteriormente” ha proseguito.

“Una forte preoccupazione espressa anche dall’Anci, in nome di migliaia di sindaci di tutti i colori politici, tramite un documento in cui si evince che gli amministratori comunali e le città non sono state coinvolte come avrebbero dovuto nella discussione di questo disegno di legge”.

“Chiederemo ad Elly Schlein, espressasi da subito in maniera chiara contro il ddl Calderoli, di mettere in campo ogni iniziativa, con il più ampio sostegno sociale, politico e istituzionale, utile per fermarlo. L’architettura costituzionale della Repubblica non può essere minata – ha chiosato Alessandra Salvatore – Chiamiamo a raccolta tutti i cittadini molisani, ai quali chiediamo di sostenere questa posizione apportando la propria firma al documento che porteremo all’attenzione di Elly Schlein e del governo italiano”.