Si moltiplicano gli attestati di solidarietà all’ormai ex primario di Chirurgia del Veneziale: “Punta dell’iceberg di una sanità molisana ormai definitivamente allo sbando”


ISERNIA. “Il caso del dottor Vigliardi, a cui esprimiamo la nostra umana solidarietà per il trattamento ricevuto, è la punta dell’iceberg di una sanità molisana ormai definitivamente allo sbando, moribonda, vittima di giochi di potere e di calcoli numerici”.

Dura la presa di posizione di Volt che contesta la decisione, una delle ultime che porta la firma dell’ormai ex direttore generale dell’Asrem Oresete Florenzano, di nominare un nuovo primario nel reparto di Chirurgia del Veneziale di Isernia.

“Chi avrebbe la facoltà di risolvere – si legge nella nota di Volt – almeno parzialmente, i problemi non muove un dito, i nostri appelli e le nostre grida di aiuto rimangono puntualmente inascoltate. Come Amministratori e amministratrici, ma prima di tutto come cittadini e cittadine, sentiamo gravare su di noi il peso delle conseguenze di scelte che non sono nostre ma che travolgono noi, sbriciolano il diritto alla salute dei nostri cittadini.

Siamo davvero frustrati, ma non ci arrendiamo e non ci arrenderemo mai, faremo tutto quello che è in nostro possesso per denunciare e cambiare il brutto corso delle cose. Abbiamo iniziato con un presidio durante il periodo natalizio, durante il quale molti cittadini ci hanno fatto sentire la loro vicinanza. Continueremo a far sentire la nostra voce da Campobasso a Roma affinché si sappia che non ci fermeremo.

Intanto rileviamo sgomenti le dichiarazioni di chi che sa di avere responsabilità dirette in questo sfascio e nonostante ciò si erge a difesa della nostra sanità mostrando solidarietà al medico, quando l’unica cosa che dovrebbe fare è avere la decenza di tacere”.