Foto archivio (Ansa)
ROMA. Divorzi e separazioni più veloci da mercoledì 1 marzo, data in cui è prevista l’entrata in vigore del nuovo diritto di famiglia legato alla Riforma Cartabia.
Come ricorda Tgcom 24, attraverso un Tribunale unificato, un solo giudice e un unico rito sarà concesso più ascolto ai figli minori e sarà approntato un “piano genitoriale” su scuola e attività ludico-ricreative per decidere su affidi o diritto di visita dei genitori. Previsto inoltre un pm che può fare più indagini per inoltrare meno ricorsi successivamente sulla perdita della potestà genitoriale o sulla condotta del genitore pregiudizievole ai figli.
Al centro del nuovo diritto di famiglia si sono le separazioni e i divorzi. I pilastri delle norme contenute nella legge delega sul processo civile, approvate dal governo Draghi, hanno l’obiettivo di fondo di ridurre del 40% i temi nella giustizia civile, in chiave Pnrr.
Tribunale unico, rito unico, davanti a un solo giudice: la causa non dovrà più avere due fasi, come succede oggi, con la prima comparizione davanti al Presidente (udienza presidenziale) e successivamente davanti al Giudice istruttore. Si potrà presentare in contemporanea, in un unico atto, domanda di separazione e domanda di divorzio.
Sarà un solo procedimento che comincia con il deposito sin da subito di atti introduttivi che contengono il racconto dei fatti e dei mezzi di prova. La procedibilità del divorzio dipenderà da due criteri: una sentenza passata in giudicato sulla separazione e la cessazione, senza mai interruzioni, della convivenza tra i due coniugi.
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