L’inchiesta è stata aperta d’ufficio a seguito della relazione della Polizia


CAMPOBASSO/PESCARA. Urla e minacce nei confronti del giudice: sarà la Procura di Campobasso, competente per tutto ciò che riguarda i magistrati di Pescara, a occuparsi dell’inchiesta aperta a seguito della protesta scoppiata in tribunale nel momento in cui il gup Gianluca Sarandrea, ha letto la sentenza sul processo di Rigopiano che ha assolto 25 dei 30 imputati.

Come riporta Il Centro, la relazione stilata dalla polizia, che aveva la responsabilità della sicurezza nell’aula dove si è verificata l’aggressione verbale nei confronti del giudice, è un atto dovuto. Oltraggio a un magistrato in udienza e minacce: sono almeno due delle ipotesi di reato che la polizia non potrà fare a meno di riportare nella sua relazione.