Primarie Pd, alle 20 si conclude la sfida tra Bonaccini e Schlein

In Molise alle 18 5.417 votanti, 600mila a livello nazionale alla rilevazione delle 13

CAMPOBASSO. Manca poco più di un’ora alla chiusura dei seggi, 30 in Molise, dai quali uscirà il volto del nuovo segretario del Partito Democratico. Da una parte il favorito, il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, dall’altra Elly Schlein, vice presidente della stessa Regione fino al 2022.

Un leader più riformista il primo, aperto al dialogo con il centro di Calenda e Renzi e non troppo rigido con il neo governo di centrodestra. Una posizione più radicale invece quella incarnata dalla Schlein, molto più dura e intransigente con il governo Meloni.

A livello nazionale, alle 13, quasi 600mila i cittadini che avevano espresso la loro preferenza. In Molise, alla rilevazione delle 14, avevano votato in 3.605, mentre a quella delle 18 5.417.

Il Molise dovrà eleggere quattro delegati all’assemblea nazionale. A sostegno della mozione di Stefano Bonaccini sono candidati Ovidio Bontempo, Benedetta De Lisio, Oscar Scurti e Maria Chimisso. Al fianco di Elly Schlein Alessandra Salvatore, Giuseppe Vaccaro, Michela Cervaso e Francesco Amelia.  

Un Pd che arriva a queste primarie dopo la cocente debacle delle elezioni politiche dello scorso settembre, dunque in un contesto simile a quelle del 2019, quando scese in maniera inaspettata sotto il 20%. “Una grande festa di democrazia e partecipazione, supereremo ampiamente il milione di partecipanti”, il commento del segretario uscente Enrico Letta.

“Tante persone e tanti giovani che vogliono esserci. Perché è questo che fa un vero partito: essere tra la gente. Un partito fatto di persone e tra le persone che sa ascoltare e dar voce ai loro bisogni. Un partito – ha affermato la capogruppo del Pd in consiglio regionale Micaela Fanelli – unito che sappia davvero intercettare le esigenze dei territori e declinarli nei temi e nella politica della prossimità”.