L’iniziativa dei portavoce del M5S in Consiglio regionale Manzo, Primiani, De Chirico, Greco, Nola e Fontana. La parola passa alla commissione


CAMPOBASSO. Come annunciato nei giorni scorsi, è stata presentata la proposta di legge (n. 217) per “Promozione della coltivazione della canapa per scopi produttivi ed ambientali”. L’iniziativa è dei portavoce in Consiglio regionale del Movimento 5 Stelle Patrizia Manzo, Angelo Primiani, Fabio De Chirico, Andrea Greco, Vittorio Nola, Valerio Fontana, hanno presentato una proposta di legge -contraddistinta con il n. 217, concernente “Promozione della coltivazione della canapa per scopi produttivi ed ambientali”.

Con la proposta di legge -come recita l’articolato- la Regione Molise, nel quadro delle politiche i multifunzionalità e sostenibilità delle produzioni agricole e nel rispetto delle disposizioni comunitarie e statali, promuove la coltivazione, la trasformazione della canapa (Cannabis sativa L.), quale coltura in grado di contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale in agricoltura, alla riduzione del consumo dei suoli e della desertificazione e alla perdita di biodiversità, come coltura da impiegare quale possibile sostituta di colture eccedentarie e come coltura da rotazione nonché favorisce nei settori delle attività produttive, dell’ambiente e delle risorse energetiche, gli interventi che prevedono l’impiego della canapa e dei suoi derivati. Ad essere coinvolte nell’iniziativa saranno le coltivazioni di canapa delle ‘Varietà ammesse” iscritte nel Catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole, ai sensi delle disposizioni di cui all’articolo 17 della direttiva 2002/53/CE del Consiglio, le quali non rientrano nell’ambito di applicazione del testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309. Previsto, infine, l’utilizzo degli strumenti di programmazione regionale di sviluppo rurale e i programmi operativi regionali Fesr/Fese. La proposta di legge passa ora all’esame della Commissione permanente competente che dopo l’istruttoria e l’espressione del proprio parere la invierà al Consiglio regionale per le determinazioni conclusive.