Oggi decisa l’acquisizione di prove e documenti e l’elenco dei testimoni. L’uomo accusato del delitto presente in aula, così come i familiari della vittima


CAMPOBASSO. Uccise con una coltellata alla gola il coetaneo Cristian Micatrotta, la notte tra il 24 e il 25 dicembre 2021, nei pressi del terminal di via Vico a Campobasso.

Si è aperto questa mattina a Campobasso, in Corte d’Assise, il processo per l’omicidio di Natale, che vede sul banco degli imputati Gianni De Vivo. Oggi la prima udienza, senza la possibilità di fare foto e video nell’aula del tribunale di Campobasso durante lo svolgimento del processo, come ha deciso la Corte presieduta dal presidente Salvatore Casiello.

Presente, seduto accanto ai suoi legali, Gianni De Vivo. Un’udienza durata circa un’ora, nella quale su richiesta delle parti sono state ammesse le richieste sull’acquisizione di documenti, chat e tabulati telefonici, registrazioni audio e video, conversazioni ambientali. Decisa anche la lista dei testimoni sono 35 quelli del Pm, 22 quelli della Difesa e 23 delle Parti civili inclusi i consulenti. Tra quelli chiamati dalla Difesa dell’imputato ci sarà in aula anche l’ex comandante del Ris di Parma, Luciano Garofano.

Al processo Gianni De Vivo parlerà, l’esame dell’imputato, infatti, oltre che dal sostituto procuratore Elisa Sabusco è stato chiesto anche dall’avvocato difensore Mariano Prencipe. Quest’ultimo ha chiesto e ottenuto anche la nomina di un perito (che sarà formalizzata alla prossima udienza) per decifrare tutte quelle conversazioni agli atti che al momento risultano incomprensibili. Al processo sono parti civili tutti i familiari della vittima e la sua compagna, stamattina presente in aula, rappresentati dagli avvocati Fabio Albino, Domenico Fioranda e Roberto D’Aloisio.

La prossima udienza è stata fissata per il 2 marzo, quando saranno ascoltati i primi testimoni dell’Accusa.