Valutazione Florenzano, i sindaci scelgono di non decidere. Castrataro: “Occasione persa”

Deluso il primo cittadino di Isernia. A suo avviso la conferenza era la sede per esprimere formalmente un parere negativo sull’operato del direttore generale dell’Asrem


ISERNIA. Chiamati a giudicare l’operato del direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano alla fine – di fatto – hanno deciso di non decidere. Questo, in estrema sintesi, quanto accaduto nel corso della riunione della Conferenza dei sindaci di ieri sera.

Un esito che non è piaciuto al sindaco di Isernia Piero Castrataro. “Sono profondamente deluso – ha detto – perché la maggioranza dei sindaci ha deciso per una mera presa d’atto del giudizio del Nucleo di Valutazione”.

Ad avviso di Castrataro, infatti, era proprio quella l’occasione “per esprimere, in modo formale, un parere. Parere negativo che emerge anche dal giudizio dal Nucleo di Valutazione, in quanto non è stato rispettato il parametro economico finanziario.

Nel corso della riunione ho anche sottolineato un altro aspetto – ha aggiunto – Credo che il direttore generale dovrebbe dire a noi sindaci e ai cittadini molisani quali sono le cause vere del deficit annuale che Asrem registra, perché questo potrebbe essere un modo per capire quali possono essere le soluzioni.

Sicuramente, in questi anni, la soluzione non è stata quella di tagliare servizi e posti letto nel pubblico, visto che il deficit annuale è rimasto invariato. Un confronto sarebbe stato utile anche da questo punto di vista, anche per capire se ci sono dei problemi strutturali, per poi poter andare a Roma e chiedere il riconoscimento di qualcosa in più. Ad oggi non è evidente perché direttore generale dell’Asrem, a mio avviso, non ha fatto quel che doveva fare”.

Un’occasione persa, dunque, perché “come sindaci – ha ribadito Castrataro – era quella la sede per esprimere la nostra responsabilità nei confronti dei cittadini e del loro diritto alla salute. Dare un parere, che sarebbe dovuto essere per forza negativo, avrebbe voluto dire difendere il diritto alla salute dei molisani in un momento critico come questo”.