La musica bandita dai regimi nazi-fascisti ricorderà le vittime dell’Olocausto nella cornice del Teatro Italo-Argentino


AGNONE. La musica ‘degenerata’, il Jazz, bandita dai regimi nazi-fascisti, suonerà forte al Teatro Italo-Argentino di Agnone per celebrare la Giornata della Memoria in ricordo di tutte le vittime dell’olocausto.

Organizzato dall’assessorato regionale alla Cultura, in collaborazione con il Conservatorio ‘Perosi’ di Campobasso, il ‘Concerto per la Shoah’ andrà in scena ad Agnone, sede di uno dei cinque campi di internamento molisani, l’ex convento di S. Bernardino da Siena, che subì l’onta delle leggi razziali con la repressione di centinaia di ebrei stranieri, sudditi nemici e rom della ex Jugoslavia.

La scelta musicale del Conservatorio ‘Perosi’ è ricaduta sul Jazz, musica dichiarata ‘degenerata’ dal regime fascista e nazista, che vide la repressione anche di diversi musicisti, considerato che il regime riteneva questo genere musicale “non in linea con l’orgoglio nazionale” e votato alla provocazione e per questo bandito con i decreti del 1938.

Ad esibirsi sarà il ‘Perosi Jazz Ensemble’ composto da Federica Marelli (voce), Serena Minicucci (voce), Daniele Cordisco (chitarra), Enrico Zanisi (piano), Francesco Ponticelli (contrabasso), Samuele Giancola (batteria).

Saranno eseguiti brani di George Gershwin, le cui composizioni segnarono il dopoguerra e la rinascita, Cole Porter, la cui musica riecheggiava nei bunker in Germania, Duke Ellington, definito ‘negroide’ e la cui musica fu reputata ‘eversiva’ e Charlie Parker, uno dei fondatori del Jazz moderno e del ‘be bop’.

Nel corso della serata ci sarà l’intervento del docente dell’Unimol, Fabrizio Nocera, autore del libro ‘Pagine di Novecento molisano’, che parlerà dei campi d’internamento molisani e darà lettura di una canzone che gli internati ad Agnone cantavano il giorno invocando la ‘marcia per la beata libertà’.  

Appuntamento venerdì 27 gennaio, alle 18.30, presso il Teatro Italo-Argentino di Agnone. L’ingresso sarà gratuito e libero a tutti.