Il giudice ha stabilito che il fatto non sussiste. Si chiude il procedimento nato a seguito dell’inchiesta partita nel 2016 a San Martino in Pensilis


LARINO. Il fatto non sussite. Lo ha stabilito questa mattina il giudice del tribunale di Larino in merito al processo scaturito da un’inchiesta della Procura del 2016. Nel mirino era finita la Carrese di San Martino in Pensilis.

Oggi la parola fine, con la sentenza di assoluzione nei confronti dei presidenti delle associazioni dei carri dei Giovanotti e dei Giovani, sotto accusa per maltrattamento di animali e di manifestazioni vietate.

Le indagini della Procura partirono sette anni fa e scattarono al termine di un allenamento. Parte civile nel procedimento l’ente Nazionale di Protezione animali.

Soddisfatti per il verdetto di oggi gli avvocati Danilo Leva e Romeo Trotta, difensori dei presidenti dei Carri dei Giovani e dei Giovanotti. “La sentenza – hanno evidenziato – fa chiarezza su una manifestazione millenaria escludendo, finalmente, che le modalità con le quali la stessa si svolge integrino un’ipotesi di maltrattamento degli animali. Si chiude così una stagione di veleni e di illazioni intorno ad uno degli appuntamenti più significativi del Basso Molise”.