Le coinquiline della studentessa hanno chiesto l’intervento dei carabinieri. Scattano i provvedimenti della Procura


CAMPOBASSO/ISERNIA. Violazione di domicilio aggravata dalla violenza sulle persone e sulle cose, lesioni personali, molestie telefoniche e disturbo del riposo delle persone. Pesanti le accuse che la Procura di Campobasso ha formulato nei confronti di un giovane della provincia di Isernia, che ha aggredito la sua ex piombando nel suo appartamento nel cuore della notte.

Ieri pomeriggio i carabinieri di Campobasso hanno eseguito un’ordinanza cautelare – disposta dal Gip su richiesta della Procura – applicativa della misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi frequentati abitualmente dalla stessa, con obbligo di mantenersi a una distanza non inferiore a 500 metri.

Le indagini sono partite a seguito della richiesta delle coinquiline della vittima, spaventate dal comportamento dell’indagato che, in piena notte, si era presentato nel loro appartamento. Prima ha citofonato con insistenza al campanello.

Nonostante il rifiuto della ex, la quale peraltro aveva ricevuto analoghe richieste via sms, dopo aver strattonato e preso a calci la donna che, nel frattempo, si era posizionata sulle scale condominiali nel tentativo di bloccarlo, è riuscito comunque a entrare in casa. In preda alla rabbia, ha scaraventato a terra alcuni oggetti.

Il giovane se ne è andato, ma poco dopo è tornato. Ha preso a calci la porta di ingresso disturbando anche gli altri condomini urlando frasi offensive.

“Simili fenomeni che, oltre a rappresentare un grave rischio per l’incolumità fisica delle vittime – evidenza il procuratore Nicola D’Angelo – provocano anche significative sofferenze emotive, sono costantemente monitorati dalle forze di polizia e dalla magistratura e possono esser efficacemente combattuti solo con la denuncia da parte delle vittime o da parte di coloro che siano vicini a queste ultime o, comunque, in grado di poterle concretamente aiutare, proprio come è avvenuto in questo caso”.