Omicidio Giancola, a Santa Maria del Molise torna il Ris per ricostruire la scena del crimine in 3D

Da questa mattina i militari del reparto investigazioni scientifiche sono al lavoro nell’abitazione di via XXV Settembre. GUARDA IL VIDEO


SANTA MARIA DEL MOLISE. Una ricostruzione in 3D della scena del crimine: è a questo che stanno lavorando i carabinieri del Ris di Roma tornati questa mattina a Santa Maria del Molise nella casa di via XXV Settembre, dove la mattina della vigilia di Natale è stato ucciso il 72enne Carlo Giancola.

Attraverso lo speciale laser scanner in dotazione al reparto investigativo scientifico, in pratica, è possibile individuare tra l’altro la presenza di schizzi di sangue e la loro traiettoria. Questo può fornire elementi utili per stabilire, ad esempio, quanti colpi sono stati inferti, ma anche la posizione di vittima e aggressore al momento del delitto.

Le indagini continuano dunque a tutto campo per fare piena luce sull’accaduto. Come noto, unica indagata per l’omicidio è la moglie della vittima, Irma Forte. La 66enne ha confessato il delitto. Ma per la Procura ci sono ancora degli aspetti da chiarire, visto che – come ha più volte ribadito il procuratore Carlo Fucci – la scena del crimine “è stata meticolosamente ripulita”.

Resta inoltre il ‘mistero’ dell’arma del delitto: forse un ciocco di legna da ardere che, poi – pare – sarebbe stato gettato nel fuoco.

Per chi indaga adesso è necessario verificare la versione dei fatti fornita dalla donna e in tal senso saranno fondamentali anche i risultati dell’autopsia.