I carabinieri del reparto investigazioni scientifiche stanno eseguendo accertamenti tecnici irripetibili nell’abitazione di via XXV Settembre. Domani il conferimento dell’incarico per l’autopsia. LE FOTO


di Deborah Di Vincenzo

SANTA MARIA DEL MOLISE. Omicidio di Santa Maria del Molise: i carabinieri del Ris sono arrivati questa mattina da Roma per eseguire accertamenti tecnici irripetibili all’interno dell’abitazione di via XXV Settembre, scena del crimine dell’assassinio di Carlo Giancola, il 72enne trovato morto nella sua casa la mattina del 24 dicembre.

Continuano a tutto campo le indagini dei carabinieri del comando provinciale di Isernia, coordinati dalla Procura, per definire i contorni dell’accaduto. Presenti al sopralluogo anche gli avvocati Demetrio Rivellino e Giuseppe De Rubertis del Foro di Campobasso, legali di Irma Forte, la 66enne moglie della vittima, unica indagata per omicidio volontario aggravato. La donna, agli arresti domiciliari, nei giorni scorsi ha ammesso le sue responsabilità. Davanti al gip del Tribunale pentro Michaela Sapio ha confessato il delitto. Avrebbe ucciso il marito, stando a quanto trapelato, con un pezzo di legno che poi – forse – è stato gettato nel fuoco.

E ora tocca a chi indaga trovare riscontro alle sue parole. “I carabinieri del Ris – hanno spiegato i legali – sono qui per cercare di ricostruire, in base alle tracce ematiche e ad altri elementi che loro raccoglieranno, la probabile dinamica dell’evento. Siamo stati presenti perché avevamo la necessità di renderci conto, attraverso l’esame diretto dei luoghi, di come in effetti sono accaduti i fatti e riscontrare anche la versione che ha reso la nostra assistita in sede di interrogatorio di garanzia davanti al gip.

Per i risultati ci vorrà del tempo. Noi attendiamo, ma ci siamo già resi conto del fatto che la versione resa dalla nostra assistita ci sembra perfettamente compatibile almeno con quello che abbiamo verificato oggi nei luoghi dove è avvenuto l’omicidio. Confidiamo nella capacità di chi indaga, nell’equilibrio della Procura di Isernia. La nostra assistita è veramente provata, si sta rendendo conto di quello che è successo e del grande dolore arrecato ai figli. Saranno poi i giudici a decidere la sorte di questa donna che, lo assicuriamo, è veramente provata e probabilmente ancora non si rende pienamente conto del fatto che ha commesso”.

È intanto atteso per domani mattina, 30 dicembre, il conferimento dell’incarico al medico legale di Benevento Umberto De Gennaro per l’esecuzione dell’autopsia. Esame che sarà effettuato quasi certamente in giornata alla presenza del consulente nominato dalla difesa Vincenzo Vecchione. Quindi, dopo il nulla osta del magistrato, la salma della vittima sarà restituita ai familiari per la celebrazione dei funerali.

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