“Guardate Larino e Castel Di Sangro”, scrivono in molti: ma gli espositori che hanno deciso di non aprire il 25 e 26 dicembre sottolineano la poca affluenza e lo scarso interesse mostrato dalla popolazione locale


ISERNIA. Sul frequentato gruppo Facebook ‘Obiettivo Isernia’ si è animato un acceso dibattito in merito alla chiusura dei mercatini natalizi in città nei giorni del 25 e del 26 dicembre. Un utente ha postato una foto delle casette non in attività proprio per Natale e Santo Stefano, scrivendo “Non per fare polemica, ma per riflettere” che “poi ci lamentiamo che siamo penultimi nella classifica della qualità della vita in Italia”. Molti utenti hanno fatto eco a questo post: chi paragonando la cosa ad altre realtà come Larino o Castel Di Sangro, postando foto che mostravano come invece ieri fossero attive e piene di gente; chi invece parlando di “desolazione completa”; altri invece sottolineando che “ieri Isernia è stata meta di ben 80 turisti provenienti da Campitello Matese ma purtroppo le uniche attrazioni fruibili sono state ‘il villaggio di Babbo Natale’ delle merlettaie e gli scavi archeologici della cattedrale (eventi organizzati dall’associazione L’Arte nelle Mani e Isaarc, NdR).

La ProLoco di Isernia, che mette a disposizione le casette, ai microfoni di isNews ha spiegato però che la decisione di tenere chiusi i mercatini nei giorni di Natale e Santo Stefano è stata presa in autonomia dagli hobbisti. Scorrendo i commenti è chiara la motivazione: poca affluenza e scarso interesse mostrato dalla popolazione nei giorni di apertura. Mentre la pista di pattinaggio sta riscuotendo grande successo, infatti, non tutti i frequentatori decidono di intrattenersi presso i mercatini. “Questo non perché obblighiamo le persone a dover passare per forza da noi”, scrive uno degli espositori. A cui fa eco un altro: “Siamo aperti mattina e pomeriggio dal giorno 8 dicembre e ci stiamo divertendo un mondo a chiacchierare fra di noi. Avventori inesistenti o quasi. Purtroppo ad Isernia manca la ‘cultura’ dei mercatini e non siamo da biasimare se per Natale e Santo Stefano abbiamo deciso di non aprire”. “Siamo li da 10 giorni aperti mattina e pomeriggio nonostante non ci sia un’anima. Non credo sia giusto far vedere solo ciò che vi pare, abbiate pazienza”, scrive un altro hobbista. “Sarà Natale anche per noi? Perché non raccontate che siamo aperti da 10 giorni? E lo saremo anche da domani al 6 gennaio. Se vi interessa vedere cosa realizziamo, vi aspettiamo!”.

Pierre