Isernia, emergenza abitativa: il Comune corre ai ripari

Approvato il regolamento che consentirà di affittare degli appartamenti per metterli a disposizione delle famiglie in difficoltà. In Aula l’interrogazione del consigliere Amendola. GUARDA LA VIDEOINTERVISTS


ISERNIA. Via libera al regolamento per l’emergenza abitativa a Isernia. Lo ha approvato il Consiglio comunale nel corso della seduta di oggi, con 19 voti favorevoli (e 2 astenuti).

“Il regolamento – ha spiegato il sindaco Piero Castrataro – ci consentirà di prendere in affitto degli appartamenti dai privati per metterli a disposizione delle famiglie bisognose, tra cui quelle che attualmente vivono nell’edificio ‘X Settembre’. In questo modo l’immobile potrà essere ristrutturato, in quanto è anche oggetto di un finanziamento del ministero dell’Interno relativo all’abbattimento delle barriere architettoniche e per l’efficientamento energetico”.

Maggiori dettagli sulle azioni che il Comune intende portare avanti sono stati aggiunti dall’assessore alle Politiche sociali Leda Ruggiero: “Sappiamo bene che, all’interno del ‘X Settembre’, ci sono famiglie con minorenni e famiglie con ragazzi con disabilità – ha detto – C’era intenzione di trasferire una di queste famiglie presso un alloggio situato nel comune di Miranda ma poi si è scoperto, grazie al commissario dell’Istituto autonomo case popolari, che questo appartamento è inagibile – ha aggiunto – Sempre lo Iacp, entro il mese di febbraio, darà al comune di Isernia 10 appartamenti di cui disporre: 8 verranno destinati all’edilizia popolare, e quindi alla rispettiva graduatoria ancora in essere, e soltanto i due restanti potranno essere usati per l’emergenza abitativa. Verrà costituita un’apposita commissione che si occuperà di valutare le domande per l’emergenza abitativa: qualora questo tipo di richieste dovessero essere in numero superiore rispetto al quantitativo di appartamenti di cui il Comune dispone la commissione dovrà preparare una lista di attesa, tenendo presente sia le condizioni oggettive che quelle soggettive”.

Ad accendere i riflettori sulle condizioni in cui vivono diverse famiglie, in particolare quelle che abitano nello stabile ‘X Settembre’, è stato il consigliere Marco Amendola, con una interrogazione urgente al primo cittadino. “Urgente – ha detto – perché da oltre un anno, da quando l’amministrazione si è insediata che andava risolto questo problema, anche se si tratta di un problema che viene da lontano. Urgente perché non si può consentire che in una città, capoluogo di provincia, ci siano diversi nuclei familiari in condizioni poco dignitose, dal punto di vista sociale ma anche per quel che concerne le carenze igienico-sanitarie. Vivono in condizioni paragonabili agli anni del dopoguerra: senza riscaldamenti, con bagni e cucine in comune. Si tratta di una struttura suddivisa su più piani in cui vivono anche bambini e bambine. Credo sia fondamentale intervenire immediatamente anche perché parliamo di circa 10 nuclei familiari. Credo sia possibile trovare le somme necessarie che sono piccole somme, per poter reperire appartamenti dai privati e assicurare una sistemazione dignitosa a quelle famiglie che da troppo tempo vivono in una situazione di grande precarietà”.