Al centro del calendario che porta la firma di Giorgio Armani la tutela del Made in Italy


CAMPOBASSO. Presentato questa mattina a Campobasso, presso il Museo Sannitico, il Calendario Storico della Guardia di Finanza 2023. Al centro del calendario, che porta la firma di Giorgio Armani, la tutela del Made in Italy

“Uno dei massimi maestri della moda e icona dello stile universalmente riconosciuta, un simbolo di talento dell’estro e del genio italiano” aveva detto nel corso della presentazione di fine novembre all’Auditorium Parco della Musica di Roma il comandante generale della Guardia di finanza, Giuseppe Zafarana, aggiungendo come “secondo le stime del Mise del 2021, relative all’anno precedente, il danno per l’economia nazionale della contraffazione è di 37 miliardi di euro, ai quali vanno aggiunti 4.8 miliardi di minori entrate in termini di contributi e Irpef non versata. Cifre che danno la misura di quanto la tutela del Made in Italy sia un asset fondamentale”.  

“Il Made in Italy è un valore che la Guardia di Finanza, insieme a tutte le istituzioni, tutela e garantisce. Un patrimonio di tutti gli italiani che nasce da una cultura millenaria. È un valore che garantisce la tenuta e la ricchezza di un sistema economico sano, ma che offre anche il fianco laddove non declinato nel modo giusto allo sviluppo di attività illecite” ha affermato nel corso della presentazione al Museo Sannitico il comandante regionale della Guardia di Finanza, il generale Luca Cervi.

“Quest’anno più che mai il calendario rappresenta un documento prestigioso, perché realizzato in collaborazione con il maestro Giorgio Armani, che ha voluto attribuire ulteriore enfasi e importanza al messaggio che stiamo trasmettendo, per tutelare quella che è una ricchezza che deve essere salvaguardata”.

“Siamo impegnati in prima persona in questa attività di tutela, perché intorno al Made in Italy si muove un mondo economico e finanziario nel quale la Guardia di Finanza, come forza di Polizia economico-finanziaria, è naturalmente portata ad operare. Il mondo del Made in Italy e la tutela delle attività e dell’imprenditoria legale è il core business della Guardia di Finanza. La repressione dei reati che violano queste garanzie è anch’essa naturalmente la nostra mission” ha sottolineato il comandante regionale.

“La contraffazione, la tutela del marchio e della proprietà intellettuale sono chiaramente delle priorità che dobbiamo cercare di salvaguardare. Parlo soprattutto della contraffazione, perché al di là delle ingenti quantità di denaro che questa attività muove, non possiamo non tenere in considerazione che dietro alla contraffazione ci sono delle tematiche relative a lavoro nero, piuttosto che alla sicurezza dei prodotti. Acquistare un marchio contraffatto – ha concluso il generale Luca Cervi – vuol dire alimentare le ricchezze della criminalità organizzata che notoriamente è dietro la gestione di queste attività. Vuol dire mettere in circolazione prodotti non sicuri che mettono a repentaglio la salute del cittadino”.