Operazione della Dda di Campobasso. In azione a Larino 200 carabinieri e militari della penitenziaria arrivati da Roma. La dichiarazione del segretario del Sindacato di Polizia penitenziaria Aldo Di Giacomo


LARINO. Droga: sono scattate la notte scorsa le perquisizioni nel carcere di Larino nell’ambito di un’inchiesta della Dda di Campobasso.

Come riporta Lapresse, anche la direttrice della struttura penitenziaria (dotata della sezione Alta Sicurezza) risulta indagata per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

Rosa La Ginestra, da 32 anni alla guida della Casa di reclusione, sarebbe coinvolta nell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Campobasso in merito alla quale, durante la notte scorsa, si è svolta una imponente perquisizione con l’impiego di circa 200 carabinieri e militari di penitenziaria arrivati da Roma per svolgere controlli accurati nelle celle dei detenuti, alcuni dei quali con esito positivo. Tra gli indagati figurano detenuti e funzionari. 

Sull’accaduto è intervenuto il segretario generale del Sindacato di Polizia penitenziaria, Aldo Di Giacomo.

“L’imponente operazione la scorsa notte di perquisizione nel carcere di Larino per impiego di forze e mezzi,  modalità di esecuzione, senza precedenti e forse con queste caratteristiche in rari casi di penitenziari italiani – le sue parole – non può che lasciare sconcertati chi conosce bene le carceri molisane. Per questa ragione si richiedono comunicazioni ufficiali e rapide indagini senza alimentare false e dannose notizie”.

“Per la nostra conoscenza della direttrice e del comandante – ha aggiunto Di Giacomo – ci sentiamo di escludere responsabilità dirette ma in ogni caso proprio nel loro interesse e in quello del Corpo Penitenziario sollecitiamo celerità di indagine. Al momento non ci risultano indagati tra il personale. Siamo certi che la magistratura chiarirà i fatti”.